Vuelta a España 2025, Tom Pidcock sorride e guarda avanti: “Sono cresciuto molto sulle salite lunghe, ma penso di poter fare ancora meglio”

Tom Pidcock può sorridere per aver limitato bene i danni nell’ultima tappa di montagna della seconda settimana della Vuelta a España 2025. Il leader della Q36.5 Pro Cycling ha concluso in ottava posizione sull’impegnativo di La Farrapona, concedendo 14 secondi a Jonas Vingegaard e Joao Almeida, ma soprattutto appena 10 a Jai Hindley (Red Bull – Bora – hansgrohe), che nel finale lo ha attaccato. Il britannico si presenterà così presumibilmente alla ripresa dopo il giorno di riposo con un ritardo di 2’38” dalla Maglia Rossa, ma sempre in terza posizione, con un margine di 32 secondi sullo scalatore australiano e 52 su Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale), che a sua volta in queste ultime giornate sta continuando a rosicchiare terreno.

“È stata piuttosto dura – commenta dopo il traguardo il corridore britannico – UAE e Bora volevano fare corsa dura e hanno alzato il ritmo nel finale. Fortunatamente all’inizio è stato dato il via libera agli attaccanti ed è stata più tranquilla, poi nel finale il vento l’ha resa ancora più dura, ma per certi versi ci ha aiutato perché ha impedito che qualcuno attaccasse, visto che si stava meglio a ruota”.

Il risultato è dunque prezioso per lui, che per la prima volta in carriera sta affrontando un grande giro con serie ambizioni di classifica, tanto che lo sguardo è sì a Madrid, ma anche oltre: “Ho perso ancora un po’ di tempo, ma mi sento sempre meglio in questi sforzi lunghi, che erano quelli in cui facevo più fatica sinora. Certo, tutti fanno sempre fatica, perché è durissima… Ma questo penso sia il terreno dove posso migliorare di più, anche se sono già migliorato molto. Ma è evidente che non è ancora abbastanza”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio