Vuelta a España 2025, Jonas Vingegaard: “Credo di poter migliorare nella terza settimana, ma Almeida è molto forte”

Jonas Vingegaard mantiene grande fiducia nella possibilità di vincere la Vuelta a España 2025. Al comando della corsa con 48 secondi di vantaggio su Joao Almeida, il leader della Visma | Lease a Bike si è presentato a Torino come il grande favorito e non ha deluso le aspettative, anche se il margine che ha accumulato sinora non è particolarmente ampio, complici soprattutto le ultime due grandi salite in cui ci si aspettava potesse fare la differenza mentre invece il portoghese lo ha costretto a una sfida alla pari (tanto che in realtà il leader della UAE Team Emirates XRG gli ha recuperato due secondi arrivandogli davanti sull’Angliru, salita che teoricamente era più adatta al danese).

Il due volte vincitore del Tour de France resta il favorito e ovviamente si mostra fiducioso: “Ci credo al 100% – commenta durante il giorno di riposo a TV2 – Abbiamo una squadra incredibilmente forte e sento che sto migliorando ancora. Ho avuto alcuni giorni positivi in questa Vuelta, ma ce ne sono stati anche alcuni meno positivi, se così si può dire. Ma credo davvero che migliorerò ancora di più nell’ultima settimana”.

In salita la sfida è stata sostanzialmente pari nelle ultime uscite, quindi la cronometro potrebbe rivelarsi decisiva. Gli arrivi a Castro de Herville, Alto del Morredero e Bola del Mundo potrebbero essere bilanciati dalla prova di Valladolid, una crono pianeggiante di 27,2 chilometri che sulla carta sembra più adatta al corridore lusitano, anche se ovviamente tutti conosciamo bene le abilità di Vingegaard nell’esercizio solitario, in cui ha saputo mettersi alle spalle nei GT anche grandi specialisti. Il leader del team neerlandese sa tuttavia che deve guardarsi dal rivale.

“Anche Almeida è un cronoman eccezionale – commenta riguardo il suo rivale – È semplicemente un ottimo ciclista, ma io devo concentrarmi principalmente sulla mia prestazione. Voglio dare il meglio di me, ma la cronometro non è proprio il mio forte”. Peraltro su questo identico percorso, sempre alla Vuelta, due anni fa perse sorprendentemente parecchio terreno rispetto ai rivali: “Allora le cose non andarono molto bene – ammette – Spero di poter fare una cronometro migliore quest’anno”.

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