Vuelta a España 2025, due arresti e 22 agenti contusi durante le proteste ieri – Il prefetto: “Manifestazione maggioritariamente pacifica”
Oltre 100.000 persone hanno partecipato ieri alla manifestazione che ha interrotto l’ultima tappa della Vuelta a España 2025. A dare le proporzioni delle proteste che hanno portato a troncare il finale del GT iberico è stato il prefetto di Madrid, Francisco Martin, che alla RNE ha commentato quanto successo ieri, quando un gran numero di persone sono scese in strada per protestare contro la presenza della Israel – Premier Tech. L’intervento arriva anche in reazione alle critiche arrivate, anche nel paese stesso, ad esempio da parte del sindaco e dal presidente della Comunità di Madird, che hanno sollevato dubbi sull’operato e sulla presenza sufficiente delle forze dell’ordine messe in campo (c’erano circa 1500 agenti tra polizia e Guardia Civil).
“E’ stata un’espressione importante di migliaia e migliaia di persone che sono scese in strada a manifestare in maniera pacifica – ha dichiarato Marin in un’intervista alla Radio Nacional de Espana, confermando che nel corso della giornata sono state arresatate due persone e 22 agenti sono rimasti contusi negli scontri – Non dobbiamo permettere che nessuno mascheri come violenza quella che è stata una manifestazione maggioritariamente pacifica. Una espressione di massa impossibile da contenere e reprimere. Per quanto si ponga l’attenzione su incidenti puntuali, che condanniamo, non si può mascherare come violenza quella che è stata una straordinaria manifestazione pacifica”.
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