Vuelta a España 2024, dopo il trionfo di O’Connor la Red Bull – Bora – hansgrohe ammette: “La situazione ci è scappata di mano”
La sesta tappa della Vuelta a España 2024 non è andata come previsto per la Red Bull – Bora – hangrohe. Al termine dei 185,5 chilometri da Jerez de la Frontera a Yunquera, infatti, l’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) ha conquistato la vittoria di tappa e la leadership della classifica generale con un vantaggio di 4’51” proprio sul capitano della formazione tedesca Primoz Roglic. Sebbene sin dalla vigilia questa tappa fosse nota alle squadre come opportunità per una fuga, con lo sloveno stesso che aveva ammesso che non gli sarebbe dispiaciuto lasciare la Maglia Rossa conquistata a Pico Villuercas a qualche corridore meno quotato in classifica, lo svolgimento della tappa è stato ben diverso da quello che il 34enne e la sua squadra si aspettavano, e ora la rimonta non sarà impresa semplice.
“Le cose non sono andate come volevamo – ammette il DS della formazione tedesca Patxi Vila alla TV spagnola – La partenza è stata molto veloce e la fuga era veramente molto forte. Lipowitz era presente, e credevamo che non avrebbe avuto problemi a restare con Ben, il che ci avrebbe dato un’altra opzione in classifica generale. Quello che ha fatto O’Connor è incredibile, ho visto poche volte fare cose del genere. Sull’ultima salita non ha perso tempo. Non me lo sarei mai aspettato, è stata una grande sorpresa. L’idea era che la presenza di Lipowitz nella fuga avrebbe convinto anche le altre squadre a lavorare per evitare che avessimo un altro corridore in testa alla classififca. Ma poi con O’Connor che si è dimostrato molto più forte di quanto pensassi, la situazione ci è sfuggita di mano”.
Lo stesso Florian Lipowitz si rammarica di non essere riuscito a seguire l’attacco dell’australiano dopo aver sentito delle buone gambe per tutto il giorno: “Inizialmente non pensavamo di mettere corridori in fuga – racconta il tedesco – ma poi sulla salita ci sono stati un sacco di attacchi e io ho seguito, e alla fine abbiamo fatto qualche errore. Nessuno lavorava, ci sono stati un sacco di attacchi e sfortunatamente non mi sono trovato nell’attacco portato da Ben. Avevo delle ottime gambe e sono contento della mia forma. Avrei potuto fare di più“.
Più cauto invece l’ex leader della corsa Primoz Roglic, che all’arrivo della tappa di ieri ha concesso giusto un paio di battute ai giornalisti presenti: “Non possiamo controllare tutto e inoltre avevo già detto ieri [mercoledì] che il piano era quello di lasciar andare la fuga. Florian ha fatto un ottimo lavoro, la tappa è stata complicata con delle discese scivolose, quindi sono contento di essere arrivato”. E, per quanto riguarda il vantaggio dell’australiano lo sloveno conclude: “Vedremo alla fine della corsa“.
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