Favoriti Vuelta a España 2024, le quote dei bookmakers: Roglič parte da numero 1 – Almeida, Kuss e Yates alla pari, molta considerazione per Del Toro

La griglia di partenza della Vuelta a España 2024, in quanto ai favoriti per il successo finale, è decisamente equilibrata. Sulla carta, dato anche il percorso di avvicinamento dei vari protagonisti, non sembra esserci un pretendente in grado di staccare nettamente la concorrenza: Le agenzie internazionali di scommesse, però, sembrano pensarla diversamente, dato che alla vigilia della partenza da Lisbona, in programma per sabato 17 agosto, c’è un corridore che viene proposto a quote più basse rispetto al resto dei pretendenti: si tratta di Primož Roglič, che di Vuelta ne ha già vinte tre e che ha caratteristiche perfette per il tipo di corsa che attende il gruppo. Alle spalle dello sloveno c’è poi un trio di atleti che, secondo gli allibratori, parte praticamente alla pari, a dimostrazione di una battaglia sportiva che si annuncia, almeno per il podio, davvero molto tirata.

Quote Favoriti Vuelta a España 2024

Le agenzie di scommesse vedono quindi Primož Roglič nella posizione numero 1 della griglia di partenza della Vuelta 2024. Il capitano della Red Bull-Bora-hansgrohe, che punta a dimenticare l’amarezza del recente Tour de France, viene proposto a quote fra il 2,75 e il 3, ben “staccato” rispetto al resto della concorrenza. Sullo sloveno pesano però, almeno in partenza, i dubbi su quella che potrà essere la sua condizione, dato che non corre proprio dal giorno in cui ha dovuto ritirarsi dal Tour. Nell’ambito della stessa squadra, vengono considerate possibilità di vittoria anche per Daniel Felipe Martínez (secondo al Giro 2024 e quotato fra il 13 e il 23), Aleksandr Vlasov e persino per il giovane tedesco Florian Lipowitz, che in generale è più considerato rispetto al russo compagno di squadra.

Red Bull squadra da battere, quindi? Insomma. C’è la UAE Team Emirates che non ha la sua stella indiscussa, Tadej Pogačar, ma che presenta una formazione di altissimo livello. Nelle gerarchie di squadra Adam Yates e João Almeida partono alla pari e il concetto viene condiviso anche dalle agenzie di scommesse, che propongono l’inglese e il portoghese praticamente con gli stessi numeri, che sono, in termini assoluti, doppi rispetto a quelli proposti per Roglič. Notevole, poi, la considerazione che viene riposta nel giovanissimo messicano Isaac del Toro, che dovrebbe avere libertà di perseguire obiettivi individuali, ma che raccoglie anche una quotazione di 19, inferiore anche a quella di alcuni capitani di altre squadre importanti.

Tornando alle prime file dell’ipotetica griglia di partenza disegnata dalle quote, un posto lo ha Sepp Kuss, che è il campione in carica e che punta a riscattare una stagione che per lui non è stata fin qui del tutto entusiasmante. Un paio di numeri legati allo statunitense della Visma|Lease a Bike sono inferiori a quelli del duo Almeida-Yates, ma, complessivamente, i tre possono essere considerati alla pari, alle spalle di Roglič. Con la stessa maglia sarà in azione Cian Uijtdebroeks, il quale è legato a quote che spazio dal 33 al 51, a testimonianza di una situazione, quella del belga, tutta da inquadrare, sia per quel che riguarda la condizione di forma che per quel che concerne le strategie di squadra.

Gli altri? Sembra esserci grande fiducia in Enric Mas (Movistar), le cui quotazioni si muovono fra il 5.5 e l’11, mentre Mikel Landa (Soudal-QuickStep) ha solo numeri in doppia cifra legati al suo nome come vincitore della Vuelta. Non sembra invece godere dei favori del pronostico generale un altro spagnolo, Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers), caratterizzato da una “forchetta” che va dal 17 al 23, numeri che potrebbero rappresentare uno scenario molto interessante per gli scommettitori. Fra i “primi 10” della griglia c’è anche Richard Carapaz (Ef Education-EasyPost): l’ecuadoriano raccoglie quote fra il 15 e il 23 e ha l’aria di poter essere una variabile impazzita nel contesto della gara spagnola.

Il tabellone dei corridori quotati è lunghissimo e nelle sue righe trovano spazio anche alcuni corridori italiani. Il meglio considerato è Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), comunque abbastanza lontano rispetto ai grandi favoriti (quote fra il 41 e il 51). A numeri in tripla cifra troviamo poi Giulio Ciccone (Lidl-Trek), Damiano Caruso (Bahrain Victorious) e Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan), che potrebbero puntare più alle vittorie di tappa che non alla classifica generale.

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