Vuelta a España 2022, la Jumbo-Visma fa i conti con il ritiro di Sepp Kuss: “È un problema, ma gli altri della squadra sono in crescita”
La vigilia della nona tappa della Vuelta a España 2022 è stata animata da diversi ritiri, come avvenuto anche nelle giornate precedenti. Stavolta hanno salutato il gruppo, causa covid, Wout Poels (Bahrain Victorious) e Pieter Serry (Quick-Step Alpha Vinyl), oltre a Sepp Kuss. Quella dello scalatore statunitense è una perdita pesante per la Jumbo-Visma, vista l’importanza del corridore nell’economia del lavoro da fare per il capitano Primoz Roglic. Proprio lo sloveno era tornato su livelli di eccellenza nell’ottava frazione, non perdendo contatto da Remco Evenepoel, mentre Kuss ha vissuto una giornata difficile.
“Non è covid – le parole del direttore sportivo della Jumbo-Visma, Maarten Wynants raccolte da WielerFlits – Ha fatto sia il test rapido che quello PCR e sono entrambi negativi. Però ha la febbre e non si sente bene, quindi si ferma. Già ieri (sabato – ndr) non era al meglio. Chiaramente è un problema: se il secondo miglior scalatore della squadra non è più in gara, siamo più deboli”.
Wynants, però, ha fiducia negli altri corridori ancora in gara in Spagna: “Ora tocca a loro mettersi in mostra. Stiamo vedendo che i ragazzi stanno crescendo giorno dopo giorno: Sam Oomen doveva ancora assorbire le botte che aveva preso al Giro di Polonia, ma sta migliorando. Robert Gesink non correva da tempo ed è in una fase di crescita sul piano della condizione. Poi, abbiamo Rohan Dennis, un altro che non gareggiava da un po’ e che è un corridore completo. Pensando a quello che ha fatto al Giro d’Italia 2020 (quando fu gregario indispensabile per Tao Geoghehan Hart – ndr), riteniamo che possa fare parecchio del lavoro che sarebbe spettato a Kuss”.
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