Vuelta a España 2020, il direttore Javier Guillén sull’ipotesi novembre: “Non temo che il maltempo possa impedire la partecipazione, anzi i big cercheranno la doppietta con il Tour”

Il direttore della Vuelta a España 2020 non teme che il possibile maltempo possa impedire ai corridori di partecipare. Non sono ancora note ufficialmente le nuove date della corsa a tappe iberica, che ha annunciato la cancellazione della Grande Partenza dai Paesi Bassi e il conseguente accorciamento a 18 tappe, ma sembra certo che si disputerà in autunno avanzato, probabilmente dopo il Giro d’Italia 2020. Questa collocazione, secondo Javier Guillén non penalizzare il GT spagnolo, anzi potrebbe convincere molti corridori a provare l’accoppiata con il Tour.

Sono convinto che i grandi ciclisti possano aspirare a vincere Tour e Vuelta – le parole di Guillen riportate da AS – Sono ottimista per la partecipazione che avremo. In un tale scenario, la Vuelta potrebbe essere in grado di accogliere chiunque voglia raddoppiare il Tour ed avere al via coloro che fanno della Vuelta il loro grande obiettivo”.

Se verranno confermate le date previste in autunno, le temperature, soprattutto nelle tappe di montagna potrebbero essere rigide, ma il direttore non teme che questo possa impedire ai corridori di partecipare: “Non ho paura che il tempo possa impedire a qualsiasi ciclista di partecipare, perché loro e i loro team hanno chiesto all’UCI di estendere il calendario per l’intero mese di novembre – ha spiegato – Abbiamo già scalato molte volte l’Angliru con condizioni meteorologiche avverse, anche in estate. Con molta nebbia o maltempo, come l’anno in cui vinse Contador. Ciò non toglie che in montagna si possa avere la pioggia, l’anno scorso ad Andorra la grandinata è stata storica. Non ci aspettiamo comunque temperature sotto lo zero”.

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