Vuelta a España 2018, Top/Flop del giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2018.

TOP

Rohan Dennis (BMC Racing Team): Si conferma il migliore in gara nell’esercizio bissando il successo nel prologo di Malaga. Sulle strade che portano a Torrelavega sfreccia a una media superiore ai 55 km/h e corre l’unico brivido quando Kruijswijk, partito oltre un’ora dopo di lui, si prende il lusso di battere il suo primo intermedio. Concluderà la sua spedizione iberica con due vittorie e con un giorno in Maglia Rossa. Per la classifica generale ripresentarsi in altra data.

Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo): Vola nei primi 10 chilometri, cala leggermente nel secondo e nel terzo segmento di tracciato ma la sua prestazione resta nettamente sopra le righe. Si ferma a un secondo dal podio di giornata e sale su quello virtuale della classifica generale, riducendo fino a 52” il gap che lo separa dalla Maglia Rossa. Forse in salita ha qualcosa in meno di chi lo precede e del tandem colombiano che, da oggi, lo insegue, ma da qui a Madrid potrà rivelarsi un cliente scomodo (e inatteso) per tutti.

Enric Mas (Quick-Step Floors): Inaugura con un sesto posto una terza settimana che, carta d’identità e trascorsi alla mano, dovrebbe rappresentare per lui una grossa incognita. Al secondo Grande Giro in carriera e ad appena 23 anni, lo spagnolo di Artà non smette di stupire e con la performance di oggi aggancia la top 5 sopravanzando addirittura Miguel Angel Lopez (Astana) e portandosi a soli 90 secondi dal leader Yates. Con l’appetito che ha dimostrato di avere, toglierlo dal tavolo dei grandi sarà un problema.

FLOP

Victor Campenaerts (Lotto Soudal): Fa notizia vedere il secondo favorito di giornata finire addirittura fuori dalla top ten. Il campione europeo nella specialità non trova mai un ritmo redditizio e perde settore dopo settore dai migliori, dovendosi accontentare di un 12° posto (a 1’17” da Dennis) che stride con il recente passato e con le qualità di cui dispone. Ancora una volta la cronometro di un Grande Giro lo respinge brutalmente.

Wilco Kelderman (Sunweb): Non riesce a riscattarsi neppure in una prova potenzialmente alla sua portata. L’olandese non ingrana, parte male e finisce in leggero crescendo, ma il 17° posto con cui conclude la sua prova non gli permette di tornare a vedere le prime dieci posizioni della classifica generale e gli impone di inventarsi qualcosa nei prossimi quattro giorni per rilanciare una spedizione finora deludente.

Miguel Angel Lopez Moreno (Astana): Non tanto per il ritardo accumulato (2’19”) dal vincitore, ampiamente pronosticabile alla vigilia, né per gli oltre 2” al cronometro che concede a Kruijswijk, quanto per aver perso due posizioni in un colpo solo, a vantaggio proprio dell’olandese e di Mas. Da domani ogni occasione sarà buona per riprendersi il terreno (e i secondi) perduti. A condizione di saperne approfittare.

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