Vuelta a España 2018, Quintana non sente la pressione: “È normale che mi diano come favorito”
Nairo Quintana è uno dei grandi protagonisti attesi della prossima Vuelta a España 2018. Vincitore dell’edizione 2016, nel corso delle ultime due stagioni il colombiano della Movistar è sembrato sempre in difetto rispetto ai suoi avversari più quotati, compreso all’ultimo Tour de France. Nonostante una vittoria di tappa non è riuscito a entrare nei giochi per il successo finale e la Vuelta sembra essere l’occasione giusta per tornare a vincere, potendo anche contare su una squadra di altissimo livello al suo fianco.
“Arrivo in buona forma e psicologicamente molto motivato, con voglia di fare – racconta alla vigilia – Inoltre abbiamo una buona squadra, molto equilibrata, con corridori adatti a tutti i terreni, che sanno cosa dobbiamo affrontare e qual è la responsabilità che abbiamo in una corsa che per noi è speciale”.
Nonostante abbia molta pressione addosso, scaccia le preoccupazioni: “È normale che mi diano come favorito, lo ritengo naturale e spero di dimostrarlo in strada di essere un candidato per la maglia rossa a Madrid”. Non mancano però gli avversari, che da queste parti abbondano sempre: “Ci sono molti rivali pericolosi che mi daranno filo da torcere come Nibali, i fratelli Yates, Miguel Angel Lopez e altri che usciranno strada facendo. Abbiamo la responsabilità e l’impegno di comportarci bene”.
Questa Vuelta sarà anche l’occasione per gettarsi alle spalle i fantasmi del Tour: “Lo avevo preparato bene, ma le cose non sono andate come volevamo – aggiunge – ora voglio fare qualcosa di buono, ma spero che la fortuna mi assista”. Anche perché sta pagando ancora alcuni postumi delle cadute al Tour, anche se assicura: “Mi sono completamente ripreso da quelle ferite”. Riguardo al percorso, assicura che sia “positivo per la squadra che ci siano molte montagne”, ma non ha messo nel mirino nessuna tappa in particolare.
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