Vuelta a España 2017, Nibali: “Distacchi che vogliono dire poco o nulla, ora occhio ai ventagli…”

Vincenzo Nibali sereno dopo la cronosquadre della Vuelta a España 2017. I 31 secondi persi nella giornata inaugurale sono poca cosa e il capitano della Bahrain – Merida è soddisfatto del risultato, sostanzialmente in linea con quanto previsto. Non ha perso molto e non ha guadagnato più di tanto rispetto ad altri rivali, con la classifica che si è effettivamente iniziata a delineare, ma senza scossoni, né per lui né per altri, tutto sommato. “Sono distacchi che vogliono dire poco o nulla“, ammette dopo il traguardo, ragionando sui rivali, sia coloro dai quali ha perso tempo, che coloro sui quali ha guadagnato qualcosa.

“La nostra è stata una prova secondo le aspettative – prosegue per la Gazzetta dello Sport – Sapevamo che da BMC, Quick-Step Floors e Sky, formazioni più attrezzate, avremmo perso qualcosa”. Qualche piccolo rimpianto in squadra, anche da parte del team manager Brent Copeland e del diesse Alberto Volpi, per aver lasciato qualche secondo di troppo nella seconda parte, in particolare nell’ultimo chilometro, non ha dunque rovinato il sonno in squadra.

Il pensiero tuttavia sicuramente è andato alla frazione odierna. Di quelle facili sulla carta, ma in cui tutto può succedere. Con il vento che potrebbe rivelarsi più decisivo di qualsiasi montagna e il pericolo cadute sempre dietro l’angolo. “C’è il rischio che i ventagli siano decisivi – analizza lo Squalo dello Stretto – Bisogna fare attenzione ai pericoli, a non cadere per non rovinare tutto prima ancora di cominciare”.

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