Trek-Segafredo, Vincenzo Nibali prudente pensando a Tokyo: “Al Giro potrei pensare alle tappe, al Tour probabile lasci prima”

Vincenzo Nibali resta prudente sul suo 2021, specialmente per quanto riguarda i grandi giri. Il siciliano non nasconde che il suo grande obiettivo, quello che può aggiungere un tassello inedito alla sua carriera, sono i Giochi Olimpici di Tokyo. Memore dell’eccezionale 2016 quando solo una caduta potè privarlo di medaglia a Rio, il siciliano ha scelto per quest’anno un programma che lo vedrà partecipare al Giro d’Italia e al Tour de France. Ma con quali obiettivi? Se finora si era più volte detto che alla Grande Boucle sarebbe stato sostanzialmente per fare la gamba in vista della rassegna nipponica, il siciliano era stato anche designato capitano del tridente con Giulio Ciccone e Bauke Mollema alla Corsa Rosa. È tuttavia lui ora a cambiare focus, sfilandosi(?) dal ruolo che sinora gli sembrava designato.

“Non ho mai detto che farò classifiche in entrambe le gare – ha precisato ai microfoni di RadioCorsa – Visto il programma olimpico, il Tour non lo farò tutto, ma probabilmente ne farò solo una parte. È una cosa molto probabile, che poi si prospetterà probabilmente anche per altri atleti che puntano alle olimpiadi. Per il Giro invece è differente, si può pensare di non curare alla classifica, ma pensare alle tappe“.

Non da escludere ovviamente che siano considerazioni anche dovute da un po’ di pretattica, ma lo Squalo dello Stretto ribadisce il suo pensiero, volto alla prudenza: “Questa è una stagione in cui ripartiamo, al Giro non sono andato benissimo ed è un dato di fatto – risponde quando successivamente gli viene chiesto un chiarimento al riguardo di questo suo obiettivo più defilato – La stagione, per come siamo partiti, è ricca di impegni e cercare di centrare i momenti giusti non è semplice”.

Non per questo ovviamente parte battuto o senza motivazioni, anzi, la voglia di riscatto è forte, per lui come per quella del suo protetto Giulio Ciccone, con il quale condividerà parte del calendario, destinato a sua volta ad un ruolo da protagonista, ancor di più alla Vuelta a España. “Sta crescendo e lo sta facendo bene – sottolinea il siciliano – Lo scorso anno ha avuto una stagione difficile anche lui, in cui non ha mai trovato il giusto colpo di pedale. Quest’anno stiamo partendo tutti con un pizzico di cattiveria in più cercar di riscattarci, anche moralmente. Magari le cose non andranno così, ma noi come atleti, come indole, sicuramente ci vogliamo provare”.

Considerazioni che si chiudono con un ulteriore segnale di prudenza, che si può anche giustamente vedere come saggezza nel non voler fare proclami in un momento delicato. “Non sappiamo mai come affrontare una nuova stagione o scegliere bene gli appuntamenti – aggiunge in chiusura – Ovviamente, gli appuntamenti più importanti fanno gola a tanti e si cerca di prepararsi per arrivare nella massima condizione, ma non è mai semplice. Non è scontato che starai bene il giorno della corsa a cui stai puntando”.

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