Tour de France 2019, Vincenzo Nibali non si sbilancia: “Punterò alle tappe o alla generale? Decideremo strada facendo. La Planche des Belles Filles sarà lo spartiacque”

Vincenzo Nibali conferma di essere pronto a disinteressarsi alla classifica generale per puntare alle vittorie di tappa al Tour de France 2019. Il siciliano, accolto con un grande boato dal pubblico presente a Bruxelles alla presentazione delle squadre, si è detto felice della calorosa accoglienza, ma allo stesso tempo ha sottolineato come questo voglia dire che il pubblico si aspetti molto da lui. Il capitano della Bahrain – Merida sembra tuttavia non avere ancora deciso (o perlomeno sembra non avere intenzione di confermarlo pubblicamente) se si concentrerà sulla classifica generale oppure, come aveva già lasciato intendere al termine del Giro d’Italia, si concentrerà sulle vittorie di tappa e magari sulla prestigiosa maglia a pois.

Il vincitore del Tour 2014 ha raccontato a Cyclingnews le sue emozioni nel ritornare alla Grande Boucle a un anno di distanza da quella caduta causata da un tifoso che gli procurò un infortunio alla vertebra e lo costrinse ad abbandonare la manifestazione: “Avevo ancora in mente la caduta dell’anno scorso all’Alpe d’Huez, quindi non avevo realizzato che questo sarà il mio ottavo Tour, ma il grande boato con cui sono stato accolto alla presentazione delle squadre mi ha fatto realizzare quanto sia bello essere al Tour. Il tifo vuol dire che tutti si aspettano qualcosa da me”.

Il messinese della Bahrain-Merida ha, però, cercato di tenere basse le aspettative di chi vorrebbe vederlo competere per la classifica generale: “Sono tra l’incudine e il martello – commenta – Temo che se decidessi di correre per la generale, potrei andare bene all’inizio per poi calare nella terza settimana. Potrei ottenere un buon risultato nella generale, ma non riuscire a vincere una tappa. A volte è meglio concentrarsi su una sola cosa. Vincere una tappa al Tour è un grande risultato, vincerne due o tre ancora di più”.

Infine, l’ex Astana ha individuato la sesta tappa, quella con arrivo alla Planche des Belles Filles (dove l’azzurro ha già trionfato nel 2014), come spartiacque decisivo per capire la sua condizione e conseguentemente valutare il da farsi: “Capirò il mio stato di forma strada facendo. L’arrivo alla Planche des Belles Filles è molto duro e chiarirà le cose. Dopo aver puntato al Giro d’Italia e aver corso poco nelle ultime settimane non so quanto sono in forma. Il mio allenatore Paolo Slongo è più convinto di me riguardo il mio stato di forma, ma lui guarda ai numeri, mentre io ascolto il mio corpo e le mie sensazioni. Vedremo…”

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