Tour de France 2018, Nibali: “C’è stato un rallentamento e sono finito a terra. La schiena mi fa male, spero non sia grave”

Vincenzo Nibali è stato protagonista del fatto di cronaca più rilevante della giornata di oggi al Tour de France 2018. Il campione messinese è finito a terra a poco meno di quattro chilometri dal traguardo, toccato da una moto della gendarmeria francese in un punto in cui la strada, piena di tifosi ai due lati, stringeva leggermente. Raggiunto dai media al termine della tappa, il capitano della Bahrain-Merida ha comunque minimizzato la dinamica dell’incidente, mai riproposta dalla regia francese.

“C’era Bardet davanti che aveva circa 10 secondi di vantaggio – ha precisato – in mezzo c’erano le moto e la strada stringeva. Non c’erano le transenne, quando Froome è partito io l’ho seguito, c’è stato un rallentamento e sono andato giù”. Fino a quel momento la prova del messinese era stata decisamente convincente: “Stavo bene – rimarca – la condizione c’era anche oggi. Ci credevo fortemente. La gamba girava bene, avevo buone sensazioni. Il primo attacco l’ho fatto solo per vedere se qualcuno stesse bene e potesse reagire. L’idea era quella di attaccare nel finale. Sono cose che possono accadere perché c’è tanto pubblico in questi restringimenti”.

Adesso la grande incognita è quelle delle condizioni fisiche: “La schiena mi fa male. Finché non arriverò in hotel non saprò bene il punto della situazione. Ho preso un contraccolpo, mi è mancato il respiro nel ripartire subito. Ho stretto i denti, ma in questo momento non riesco a stare bene in piedi. Vediamo con l’osteopata se non è una cosa troppo grave. Il contraccolpo mi ha dato tanta noia”.

Infine sulla possibilità che gli vengano restituiti i secondi, il vincitore della Milano-Sanremo ammette di non nutrire grosse speranze: “Froome era in maglia gialla nel 2016, era una situazione un po’ diversa. Sono cose che possono accadere, perché c’è tanta gente e tanto pubblico quando ci sono questi restringimenti”.

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