Liegi-Bastogne-Liegi 2021, Tadej Pogacar: “A volte si vince, a volte si perde. Una vittoria incredibile”
Tadej Pogacar compie un altro passo verso la storia con il successo alla Liegi – Bastogne – Liegi 2021. Il corridore sloveno è il più giovane negli ultimi 40 anni a conquistare la Doyenne, diventando solamente il quarto nella storia a vincerla l’anno dopo aver vinto il Tour de France, in cui ha già segnato un record di precocità. Se per il portacolori della UAE Team Emirates questo è il suo primo successo in carriera in una corsa di un giorno, è solo l’ennesima dimostrazione di una primavera di altissimo livello e della straordinarietà di un corridore che continua a stupire non solo per le grandi qualità atletiche, ma anche per la capacità mentale di gestire le situazioni. Partendo da uno sprint in cui non ha avuto paura di assumere quella che poteva essere la posizione peggiore, ovvero l’ultima del gruppetto, pur di prendere la ruota del corridore più atteso, conscio di poterlo superare sfruttandone il lavoro precedente
Come ti senti dopo aver vinto una monumento?
Non ho parole. Dopo la mancata partenza di mercoledì eravamo ancora più motivati per oggi. Abbiamo fatto un grande lavoro come squadra, sono felicissimo del lavoro che tutti hanno fatto oggi. Essere riuscito poi anche a vincere è stato incredibile.
È stata la mossa perfetta, vincere qui a Liegi non è semplice…
Sapevo che Julian sarebbe stato il più veloce, quindi ho preso la sua ruota, poi sono stato abbastanza fortunato che grazie al vento avevo la velocità giusta per superarlo. È stata la giusta combinazione fortunata di posizionamento e tempistica. In una giornata come questa una volata era molto incerta, quindi sono molto soddisfatto..
Dopo il Giro dei Paesi Baschi in cui avete perso la maglia l’ultimo giorno, questa è stata una sorta di riscatto per voi?
Sicuramente dopo i Paesi Baschi abbiamo ricevuto molte critiche, quindi questa vittoria è un sollievo sicuramente. Sono felice e orgoglioso della squadra e di quello che abbiamo fatto oggi. Abbiamo mostrato che a volte si vince, a volte si perde, ma oggi abbiamo vinto tutti come squadra.
Dopo aver vinto il Tour de France, ora hai vinto una delle classiche più importanti: cosa arriva dopo?
Il prossimo step è vincere il Giro di Slovenia (sorride, ndr). Ci sono andato tre volte e non sono mai neanche salito sul podio. Comunque ora prima osserverò un po’ di riposo, poi un ritiro in altura e andrò al Giro di Slovenia come preparazione verso il Tour de France.
Ti senti più forte quest’anno rispetto alla passata stagione?
L’anno scorso è stato molto particolare rispetto a quest’anno, che è abbastanza normale come gli altri anni, mentre lo scorso anno era tutto compresso nella seconda parte. Non posso dire concretamente a che punto sono, ma sicuramente la forma è buona e spero di poter riprendere bene dopo la pausa e tornare a questo livello di forma.
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