Coronavirus, il decreto del Governo non limita Strade Bianche e Tirreno – Adriatico: ancora in bilico la Milano-Sanremo
Il decreto del Governo sulle misure urgenti riguardo il coronavirus blocca molte corse, ma c’è speranza per i prossimi eventi italiani. Se una ufficialità deve ancora arrivare, quanto stabilito ieri sera dalla Presidenza del Consiglio dei Ministra con il decreto-legge stabilisce infatti che le limitazioni per gli eventi sportivi all’aperto non coinvolgano attualmente province attraversate né da Strade Bianche, né dalla Tirreno – Adriatico. La corsa toscana, che ricordiamo il giorno dopo sarà seguita dal vicino GP Larciano, è peraltro al momento l’unica che si svolge nel periodo di tempo coperto dall’ordinanza, che ha valore sino a domenica 8 marzo, pur con alcuni punti validi sino al 15 marzo, ma che non riguardano lo sport.
Ovviamente, ci sono ancora altre questioni da risolvere, quindi bisognerà attendere comunicazioni ufficiali (augurandoci che la situazione sanitaria non peggiori e non ci siano nuove zone rosse né gialle), ma dopo tanto pessimismo questo decreto-legge apre qualche spiraglio aggiuntivo, almeno per le prime due prove. Situazione più complessa ovviamente per la Milano – Sanremo, che allo stato attuale non si potrebbe correre visto che la Regione Lombardia e la provincia di Savona sono zone gialle, nelle quali vige attualmente l’interdizione per gli eventi sportivi. Ma la speranza è che nell’arco di altre due settimane la situazione possa essere migliorata a sufficienza per garantire il regolare svolgimento.
Per il momento dunque la “sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”, che riguarda la zona 1, ovvero dei comuni in cui ci sono il maggior numero di casi attualmente, non tocca questi grandi eventi – pur toccando ovviamente comunque il ciclismo in alcune prove dei calendari dilettantistici e juniores. Discorso simile per la “sospensione, sino all’8 marzo 2020, di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, discoteche, cerimonie religiose” decisa per le zone 2 e 3, che coinvolge le regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, oltre alle province di Pesaro e Urbino e Savona (che attualmente è il punto che mette in pericolo la Classicissima in programma sabato 21 marzo).
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