Analisi Favoriti Milano-Sanremo 2018: sarà finalmente l’anno di Sagan?

Individuare i favoriti della Milano – Sanremo 2018 è sempre un po’ un terno al lotto. Non perché i loro nomi siano difficili da scovare, ma perché in realtà ce ne sono troppi. Il tracciato così semplice, quasi banale, viene completamente stravolto dalla lunga attesa che quasi 300 chilometri di gara rendono invece imprevedibile. La durezza di questa corsa è proprio nella sua lunghezza, un costante logorio al quale i corridori sono sottoposti e nel quale ogni metro, ogni pedalata e ogni movimento conta per cercare di risparmiare energie.

Si dice sia (lo è sulla carta) adatta ai velocisti, ma a ben vedere negli ultimi dieci anni non sono mai arrivati neanche in quaranta a giocarsi la corsa. Negli ultimi quattro lustri solo una volta invece furono più di cinquanta corridori, quindi sì, i velocisti se la possono giocare, ma è evidente come se la debbano sudare, e non poco. D’altro canto però, da quando son state tolte le Manie, che nel periodo 2008-2013 avevano portato a molti arrivi di attaccanti, solo due volte (2003-2017) si è riusciti ad anticipare nel nuovo millennio (e negli ultimi 20 anni è successo solo un’altra volta). C’è dunque grande selezione e sì, qualche sprinter può reggere, ma raramente si tratterà di un tipico velocista. L’ultimo successo in questo scenario, che invece era diventato molto comune nella decade a cavallo del nuovo secolo, risale probabilmente ormai al 2009, quando si impose Mark Cavendish.

Favoriti Milano – Sanremo 2018

L’uomo più atteso sia in caso di arrivo allo sprint che dell’arrivo di un gruppetto di attaccanti è sicuramente Peter Sagan (Bora – Hansgrohe). Il Campione del Mondo non ha mai iscritto il suo nome nell’albo d’oro della Classicissima, ma è già salito sul podio in due occasioni piazzandosi poi nei primi dieci altre tre volte. La condizione con cui arriva lo slovacco è ottima visto che, nonostante non abbia alzato le braccia al cielo, alla Tirreno è stato uno dei grandi protagonisti piazzandosi al secondo posto in ben tre occasioni. La concorrenza per l’iridato sarà tuttavia ovviamente molto elevata, a partire da quello che è il grande avversario del portacolori della Bora – Hansgrohe in questi anni, Greg Van Avermaet (BMC). Il percorso della Sanremo sembra adattarsi alla perfezione alle caratteristiche del belga, che curiosamente però non è mai riuscito a dire la sua sul traguardo di Via Roma tanto che in dieci partecipazioni ha centrato solo due volte un piazzamento nei primi 10. La situazione però potrebbe cambiare quest’anno potendo contare anche su una formazione di qualità al suo servizio.

Se Van Avermaet e Sagan non sono riusciti a centrare un successo all’ultima Tirreno e non hanno mai vinto la Milano – Sanremo, lo stesso non si può dire per Michal Kwiatkowski (Sky). Il polacco è il vincitore uscente ed arriva con una condizione perfetta dopo aver fatto sua la Corsa dei Due Mari. La Sky, che al via schiererà anche Gianni Moscon che strada facendo potrebbe diventare più di una semplice alternativa, proverà quindi a fare corsa dura per mettere in difficoltà i velocisti e permettere a Kwiatkowski di attaccare nel finale. Corsa dura che proveranno a fare anche in casa QuickStep – Floors dopo il forfait forzato di Fernando Gaviria. Ai nastri di partenza ci sarà Elia Viviani in caso di arrivo allo sprint, ma i due capitani saranno Philippe Gilbert e Julian Alaphilippe. I due sono già saliti sul podio della Classicissima e sono da tenere in grande considerazione per la giornata di domani, con la possibilità di attaccare nel finale, forse anche non solo sul Poggio.

In caso di corsa selettiva, grande attenzione andrà riposta inoltre su Tom Dumoulin (Sunweb) e Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida). Il primo potrebbe far molto bene sul traguardo di Sanremo, ma la sua condizione è una vera e propria incognita dopo il ritiro forzato dalla Tirreno ed inoltre la Sunweb potrebbe puntare su Michael Matthews per la vittoria finale, nonostante anche l’australiano sia stato condizionato da diversi problemi fisici in questo avvio di 2018. Bling ha infatti corso solo la Omloop Het Nieuwsblad, senza però portarla al termine per via di una frattura alla spalla che lo ha costretto a saltare Strade Bianche e Tirreno – Adriatico. Ma in squadra resta una buona pedina come Edward Theuns, che potrebbe stupire. Nibali invece si dividerà il ruolo di capitano con Sonny Colbrelli, giunto sesto e ottavo rispettivamente nel 2014 e nel 2016 (anche se il bresciano non sta bene in seguito a una bronchite), e sa già cosa vuol dire salire sul podio avendo centrato il terzo posto nel 2012.

Due capitani potrà schierarli anche la AG2R La Mondiale che al via si affiderà a Oliver Naesen e soprattutto Tony Gallopin. Addirittura tre punte per animare il finale in casa Astana visto che oltre a Alexey Lutsenko ci saranno Luis Leon Sanchez ed il vincitore della Omloop Het Nieuwsblad Michael Valgren. Da non sottovalutare infine in caso di attacchi corridori come Nathan Haas (Katusha – Alpecin), il leader della classifica WorldTour Daryl Impey (Mitchelton – Scott), Fabio Felline (Trek – Segafredo), Marco Canola (NIPPO – Vini Fantini – Europa Ovini), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Enrico Battaglin (Lotto NL – Jumbo) e magari anche Filippo Pozzato (Wilier – Selle Italia), ultimo italiano a vincere la corsa nel 2006.

Ad esclusione di dodici mesi fa però sul traguardo di Via Roma sono stati i velocisti i grandi protagonisti. Eventuale arrivo in volata dove Sagan è uno degli uomini più attesi, ma anche in questo caso la concorrenza sarà agguerritissima. Basti pensare alla presenza di Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e Arnaud Démare (FDJ), che sanno già cosa significa vincere la Sanremo. Il primo dal 2013 è sempre riuscito a piazzarsi fra i primi 8 nella Classicissima ed in questo avvio di stagione ha centrato già due successi. Per quanto riguarda Démare avrà tutta la squadra al suo servizio, pronta a chiudere su eventuali attacchi e pilotarlo nel migliore dei modi allo sprint.

Corsa chiusa proverà a tenerla anche la Katusha – Alpecin vista la presenza ai nastri di partenza di Marcel Kittel. Il tedesco è al suo esordio nella Classicissima ed è una vera e propria incognita capire come potrà comportarsi per superare le varie difficoltà altimetriche. Incognite che riguardano anche Mark Cavendish (Dimension Data), ma in questo caso i dubbi sono legati alla sua condizione fisica. Due cadute gli hanno infatti impedito di correre nell’ultimo mese e bisognerà capire se avrà recuperato nel migliore dei modi per domani. Se la risposta sarà positiva, la Dimension Data dovrebbe affidarsi a lui per il finale, mentre in caso contrario l’uomo di punta dovrebbe esser Edvald Boasson Hagen.

Fra i velocisti da seguire con grande attenzione ci sono poi André Greipel (Lotto Soudal), che in carriera però non è mai riuscito a centrare un buon risultato nella Sanremo, Jasper Stuyven (Trek – Segafredo), Sacha Modolo (EF Education First-Drapac p/b Cannondale), che da anni cerca quantomeno di ripetere l’exploit del 2010, quando neoprofessionista chiuse quarto, Danny Van Poppel (Lotto NL – Jumbo) ed il duo della Mitchelton – Scott con Matteo Trentin, probabilmente più adatto al percorso, e Caleb Ewan. In questo elenco potrebbero esser inclusi senza dubbio anche Ben Swift (UAE Team Emirates) e Jurgen Roelandts (BMC) essendo i due saliti sul podio nel 2016 alle spalle di Démare, ma entrambi con ogni probabilità dovranno sacrificarsi per i rispettivi capitani.

Lavoro per i capitani che ha spesso svolto in questi anni Daniele Bennati (Movistar). L’aretino però domani avrà carta bianca e sarà un corridore da non sottovalutare in caso di arrivo allo sprint. Tanti poi i possibili nomi a sorpresa a partire da una delle rivelazioni di questo avvio di stagione come Christophe Laporte (Cofidis), senza dimenticare Jakub Mareczko (Wilier – Selle Italia), Juan Jose Lobato (NIPPO – Vini Fantini – Europa Ovini), ai piedi del podio nell’edizione 2014, Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Maximiliano Richeze (QuickStep – Floors), Jens Debusschere (Lotto Soudal), Simone Ponzi (NIPPO – Vini Fantini – Europa Ovini) ed il duo della Astana con Oscar Gatto e Magnus Cort Nielsen, con quest’ultimo che sarà una delle carte più interessanti in caso di sprint ristretto vista la sua grande resistenza agli strappi e la grande velocità.

Borsino dei Favoriti Milano – Sanremo 2018

***** Peter Sagan
**** Michal Kiatkowski, Greg Van Avermaet
*** Julian Alaphilippe, Arnaud Démare, Alexander Kristoff
** André Greipel, Matteo Trentin, Alexey Lutsenko, Elia Viviani
* Sonny Colbrelli, Philippe Gilbert, Marcel Kittel, Gianni Moscon, Jasper Stuyven

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