Visma|Lease a Bike, Jonas Vingegaard si scalda: “Più determinato che mai – Pogačar? Impressionante in primavera, ma non significa che dominerà il Tour”

Jonas Vingegaard sta lavorando sulla sua condizione nel sud della Spagna. Il danese, vincitore dei Tour de France 2022 e 2023, non corre dal 14 marzo, quando fu costretto a ritirarsi dalla Parigi-Nizza 2025 a seguito di una caduta. Da allora, dopo il necessario periodo di recupero, ha messo nel mirino il prossimo Tour de France, dove ritroverà sulla sua strada il rivale degli ultimi anni, ovvero quel Tadej Pogačar che nel frattempo ha messo in fila una serie di successi e di prestazioni leggendarie. Il campione della Visma|Lease a Bike, comunque, non sembra temere la sfida.
“La caduta alla Parigi-Nizza è stata la più stupida della mia carriera – le sue parole riportate da Sporza – Poi, ho dovuto prendermi un periodo di riposo, perché per ogni ora in cui stavo sveglio, dovevo dormirne un’altra. I primi quattro giorni dopo la commozione cerebrale sono stati difficili. Poi, è migliorata, ma la prima volta che sono risalito in bici, mi girava la testa e avevo la nausea”.
Niente a che vedere, comunque, con la caduta che lo ha condizionato l’anno scorso, al Giro dei Paesi Baschi 2024: “Quella di quest’anno è stata uno scherzo, rispetto a quella – il commento di Vingegaard – Però, dal punto di vista mentale è stata difficile da affrontare. Ora sono anche più motivato nel tornare in gara, perché mi sono perso anche la Volta a Catalunya 2025. Penso di essere più determinato che mai“.
Vingegaard ha, come detto, il Tour de France al centro dei suoi pensieri: “Penso di poter crescere ancora un po’ facendo il Giro del Delfinato 2025, dove voglio competere per la vittoria finale – ancora il danese – Spero poi al Tour di essere al mio massimo di sempre, anche perché sarà necessario per riuscire a battere Pogačar. I miei numeri ora sono già promettenti, sembra che io sia riuscito a fare un ulteriore passo avanti e credo di essere meglio dell’anno scorso e anche dell’anno prima“.
Lo stesso, però, potrebbe valere per il rivale sloveno: “Certo che ho visto quello che ha fatto durante la primavera. È stato impressionante. Ma io sono concentrato solo sul Tour de France. E inoltre, quello che Pogačar ha fatto in primavera non significa che lui possa essere così dominante anche al Tour. So che io nel 2024 non ero al meglio, avevo perso tanta forza muscolare, che mi è mancata durante quel Tour. Quest’anno, abbiamo lavorato per ritrovare quei muscoli”.
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