Gutierrez: “Sono stato ricoverato undici volte per tentato suicidio”
Iván Gutiérrez ha vissuto diversi momenti difficili negli ultimi anni. A partire dal 2013 l’ex Movistar ha provato in diverse occasioni a suicidarsi, senza fortunatamente mai riuscirci. A raccontarlo è lo stesso ex corridore spagnolo in un lungo intervento al programma radiofonico El Partidazo di Cadena Cope: “Sono stato ricoverato undici volte per tentato suicidio. Prendevo delle pasticche che avevo in casa. Inizialmente lo facevo per attirare l’attenzione, mentre alla fine lo facevo perché non vedevo nessuna via d’uscita“. Il problema è iniziato già nel marzo del 2013, quando Gutierrez era ancora un corridore, tanto da dover inventare delle scuse al team in diverse occasioni, come ad esempio il ritiro al Tour. Proprio per questo motivo, a fine 2014, arriva la decisione del ritiro e di comunicare al suo team manager Eusebio Unzue il motivo dei suoi vari problemi: “Arrivò il momento di prendere delle decisioni con Unzue e posso dire che quando gli ho detto che non ero in condizioni di correre è stato il momento più difficile della mia vita”.
Purtroppo, dopo l’addio al ciclismo la situazione non è migliorata. La luce è tornata solo successivamente, quando Gutierrez ha conosciuto l’ex calciatore Imanol Ibarrondo, che lo ha messo in contatto con Angel Viadero. Proprio l’allenatore del Racing Santander lo ha “accolto in casa ed inserito nello spogliatoio della squadra, così da riniziare piano piano a vivere”. “Non sono però ancora al cento per cento – conclude l’ex Movistar – Ogni giorno ho bisogno di un riposo di 2-3 ore visto che il mio livello di energia non è ottimale. Inoltre, vado una o due volte al mese dal medico e credo che dovrò proseguire con la medicazione per ancora un anno e mezzo o due”.
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