Un anno fa… Paga Per Correre, Oscar Pujol rivela le richieste che gli sono state fatte: “Dai 12 ai 40 mila euro”

L’ex corridore professionista Oscar Pujol ha rilasciato un’intervista nel corso della quale ha rivelato alcuni dettagli sul sistema “paga per correre” che ha incontrato nel corso della sua carriera. Classe 1993, Pujol ha corso per alcuni anni ai massimi livelli, militando in quelli migliori nella Cervélo di Thor Hushovd e poi nella OmegaPharma-Lotto per poi girare il Mondo in svariate formazioni Continental. Secondo lui, non è riuscito a proseguire la propria avventura nel WorldTour a causa del sistema “paga per correre”, che ciclicamente torna agli onori delle cronache ciclistiche. RItiratosi nel 2018, ora gareggia ancora in eventi di mountain bike e maratona in tutta Europa.

“Avevo due offerte. Una squadra mi ha chiesto di pagare 12.000 euro e altri 40.000 – ha detto Pujol a ‘Bicio’ su Dario Sport – Non volevo pagare 12.000 euro. Ho trovato su Facebook una squadra iraniana (la Azad University Cross Team, n.d.r.) che cercava corridori. Ho preferito spenderli in un’auto e, con la differenza, ho prenotato un volo per l’Iran e sono andato a correre lì.

Si tratta di pratiche a quanto pare sempre comuni: “Alcune persone ne approfittano nello sport perché noi siamo appassionati. Lo fai perché lo ami. Non farò nomi, ma sono sempre le stesse squadre che ti chiedono soldi per correre. Nel ciclismo, se non hai un ‘padrino’ non vieni mai battezzato”.

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