Un Anno Fa…Deceuninck-Quickstep, ritorna Mark Cavendish? Patrick Lefevere: “Il mio cuore dice sì, ma la mia testa dice no”

Deceuninck-Quickstep una delle possibili destinazioni per Mark Cavendish nel 2021? Per Patrick Lefevere (per ora) no. Il numero uno dello formazione belga ha dichiarato a Het Nieuwsblad che, al momento, esclude un ritorno dell’ex campione del mondo britannico, che dal 2013 al 2015 aveva già fatto parte dell’organico della squadra WorldTour, con la quale aveva conquistato ben 43 successi. Il velocista della Bahrain-McLaren, in scadenza di contratto, potrebbe ancora rinnovare con il team arabo come dichiarato anche da Rod Ellingworth, ma per ora non sono giunte offerte concrete, ad esclusione di quella proveniente dalla formazione Continental polacca Mazowsze Serce Polski, probabilmente più una boutade che una vera proposta. Per questo motivo, si era fatta strada l’idea Deceuninck-Quickstep, subito stoppata da Lefevere.

“Posseggo inconsapevolmente un barometro che indica la situazione del ciclismo: la mia casella di posta elettronica – ha dichiarato il dirigente belga – È incredibile quante domande io abbia ricevuto. Persone provenienti da NTT e CCC, ma anche da squadre Continental. Tutti sembrano pensare che io sia una specie di Gesù Cristo che può trasformare l’acqua in denaro“.

“Chi mi conosce sa che vedo il mio staff come la linfa vitale della squadra – ha proseguito Lefevere – Sono particolarmente cauto nello sconvolgere l’equilibrio tra staff e corridori. Un team di ciclismo è composto complessivamente da sessanta persone. Il modo in cui lavorano insieme determina gran parte del successo”.

“Questa è anche la decisione che devo prendere riguardo Mark Cavendish. Non è un segreto che vorrebbe tornare nella nostra squadra. Penso: ‘Cosa può fare per il team? Oltre alla bici, cosa significa per i giovani corridori?’ In questo momento il mio cuore dice sì, ma la mia testa dice no. In ogni caso, non prenderò una decisione finché non avrò parlato personalmente con Mark. Il suo valore per il ciclismo, e per la nostra formazione in particolare, è grande. Il rispetto è il minimo che merita“, ha concluso il 65enne.

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