Mondiali Pista Roubaix 2021, Martina Fidanza: “Un successo incredibile, ma non è ancora il momento di festeggiare”

Un anno che non vorremmo finisse mai, questo 2021, almeno per quanto riguarda il ciclismo italiano. Il primo titolo assegnato ai Mondiali su Pista di Roubaix 2021 ha il sorriso di Martina Fidanza, 22 anni il prossimo novembre, di Ponte San Pietro, che vince con apparente facilità lo Scratch femminile. In realtà l’azzurra è stata abile a tenersi coperta durante una gara che non ha registrato alcun attacco particolare se non nella parte finale. Quando prova l’austriaca Eberhardt l’azzurra chiude il buco. Si trova con qualche metro di vantaggio e, imbeccata dal CT Salvoldi, forza il ritmo. Esplode tutta la sua forza in due tornate di grande intensità. Il gruppo rinuncia quasi subito all’inseguimento, accontentandosi delle posizioni di rincalzo.

“Non era certo un’azione pensata all’inizio – dice trattenendo a stento le lacrime appena scesa dalla bicicletta -. Mi sono trovata avanti a quattro giri dal termine. Dino mi ha detto di forzare e ho spinto al massimo. Mi è andata bene. Non riesco a crederci […] “Un successo incredibile, che non ha paragoni con altri (nello scratch ha già vinto il titolo mondiale juniores e, lo scorso anno, gli europei di categoria, ndr). Lo dedico soprattutto ai miei nonni Aldo e Rosi, che mi hanno cresciuta, grazie a loro e alla mia famiglia oggi sono qui a festeggiare questa incredibile vittoria.”.

Alle spalle di Martina chiudono l’olandese van de Duin e, terza, la statunitense Valente. Lo scorso anno a Berlino si impose un’icona del ciclismo su pista, Kirsten Wild, proprio davanti alla Valente. La vittoria della Fidanza, giovanissima e già con un palmares di grande rispetto, lascia intendere che, come sulla strada, anche su pista la nouvelle vague del ciclismo femminile azzurro sta ormai scalzando dai vertici la generazione precedente. “Non è ancora il momento di festeggiare – conclude la neo campionessa del mondo – perché domani abbiamo il primo turno dell’inseguimento e vogliamo far bene anche lì”.

Prima del trionfo individuale, la bergamasca aveva infatti partecipato alle qualificazioni con il quartetto. Buona la prova delle rocketgirls, seconde nelle qualifiche alle spalle della Germania (4’13”082) con il tempo di 4’14”476. Assieme alla Fidanza, Elisa Balsamo, Martina Alzini e Letizia Paternoster (che ha sostituito all’ultimo momento Chiara Consonni) se la vedranno oggi, nel primo turno, con la Gran Bretagna, che ieri ha concluso la sua prova in 4’16”200. Dovendosi gestire, l’iridata dello scratch si è staccata a metà gara, improvvisando tuttavia la tattica: “Era previsto che mi staccassi dopo la terza tirata, ma durante la seconda non mi sono sentita sicura di riuscire a tenere il passo delle altre, per cui ho tirato per due giri e mezza, per far rifiatare le altre, e poi mi sono staccata, alla fine è stata la cosa giusta, improvvisata lì su due piedi.”

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