Dimostrazione di forza di Tadej Pogačar nella quarta tappa del Tour de France 2025. Dopo aver giocato di rimessa nella seconda frazione, stavolta il campione del mondo prende di petto la tappa e dopo aver fatto lavorare i suoi compagni piazza la sua accelerazione sulle impegnative pendenze della Rampe Saint-Hilaire, riuscendo a staccare quasi tutti di ruota. Malgrado le difficoltà, che lo vedono perdere qualche metro, Jonas Vingegaard riesce infatti a restare con il suo eterno rivale, con i due che a quel punto ovviamente non danno più il 100%, pur collaborando, venendo così ripresi da un quintetto condotto da Remco Evenepoel, che non ha provato a seguirli in salita impostando da subito il suo ritmo.
“Spero che tutti fossimo al limite oggi – ha commentato dopo il traguardo – Ho provato ad attaccare sull’ultima salita, ma Jonas mi ha seguito e gli altri sono poi rientrati. A quel punto Joao ha fatto un lavoro straordinario per scortarmi fino all’arrivo, rispondendo agli attacchi. Sono fiero della mia squadra straordinaria. Questa è una vittoria bellissima, sono davvero senza parole”.
Ben sostenuto da Joao Almeida, pronto a sacrificarsi per chiudere sulle azioni di Remco Evenepoel e Matteo Jorgenson, nella volata sullo strappo conclusivo il leader della UAE Team Emirates XRG ha poi la meglio su Mathieu van der Poel, grande specialista di questi arrivi, raggiungendo così due ambiti obiettivi in un colpo solo (pur mancandone un terzo, la Maglia Gialla, per la somma dei piazzamenti che sorride al neerlandese). “Vincere al Tour è sempre incredibile, in questa maglia ancora di più e arrivare a quota cento è qualcosa di fantastico – aggiunge -C’erano grandi rivali in questo finale, quindi non sai mai come potrà andare, sei sempre al limite. C’è grande adrenalina, è corsa vera ed è qualcosa che mi piace molto”.
Dopo le prime scaramucce, che comunque in queste prime quattro tappe hanno permesso già di scavare alcuni distacchi importanti tra ventagli, muri e abbuoni, domani arriva tuttavia “un test importante” visto che i corridori dovranno affrontare la cronometro. Soddisfatto per “aver vinto con questa maglia, che è bellissimo”, per lo sloveno, che suo malgrado indosserà nuovamente quella a pois, arriva il momento di pensare a quella più ambita in queste tre settimane. “Vedremo domani – conclude – Ovviamente, puntiamo la Maglia Gialla, ma vedremo come andranno le cose”.
Con appena otto secondi di vantaggio sul suo eterno rivale, che a cronometro in alcune circostanze lo ha superato, lo sloveno preferisce restare prudente, ma le ultime uscite nell’esercizio solitario hanno tutte sorriso a Pogacar. Troppo lontano sembra anche il campione del mondo della specialità Evenepoel, che si trova a 58 secondi.