Tour de France 2025, Tadej Pogačar stupito dai Visma nella tappa di ieri: “Se fossi Vingegaard non sarei contento” – Wout Van Aert replica: “Poteva rialzarsi. Anche loro volevano la fuga”

Altro battibecco fra Tadej Pogačar e la Visma | Lease a Bike. Al termine della frazione di ieri lo sloveno si era mostrato sorpreso per la strategia dei rivali, che nel momento della maxi-caduta, che ha coinvolto anche Jonas Vingegaard, avevano tre uomini nel gruppo di testa e continuavano a scattare per andare in fuga. Strategia che successivamente il direttore sportivo nonché direttore delle prestazioni Grischa Niermann aveva rivendicato commentando che non vedeva un pericolo imminente per il suo capitano in quel momento. Effettivamente il danese non ha faticato troppo a rientrare, complice tuttavia anche la decisione della Maglia Gialla di non proseguire nell’azione, cercando di calmare il gruppo in cui si trovava, nel quale c’era grande bagarre per la vittoria di tappa.

“Capisco la situazione, ma è difficile immaginare cosa stessero pensando – aveva commentato ieri il campione del mondo ai microfoni di TV2 – C’è stato un momento in cui molti corridori della classifica generale stavano inseguendo Jonas e c’erano tre corridori della Visma in testa. Tim e io abbiamo cercato di calmare le acque in modo che potessero recuperare […] Non sapevo cosa pensare. Ho chiuso sul terzo corridore in modo che non potessero andare in fuga tutti e tre. Forse ho anche aiutato Jonas. Era una situazione piuttosto strana […] Se fossi nella situazione di Jonas, non sarei molto felice a cena stasera. Perché penso ancora che possa vincere il Tour. È secondo in classifica e ieri ha dimostrato di essere in ottima forma. Capisco che vogliano vincere le tappe, ma possono anche vincere l’intero Tour. Non lo so. Ma non sarei molto felice”.

Considerazioni alle quali ha risposto oggi Wout Van Aert. “Fortunatamente non mi dà fastidio e nemmeno a nessun altro di noi. Almeno, non ho questa sensazione. Ma è piuttosto divertente che Tadej lo dica. Era piuttosto evidente che anche la UAE Emirates XRG voleva Tim Wellens nella fuga. Hanno fatto esattamente la stessa cosa. E quando ripenso a quella situazione con la caduta di Jonas, penso che la soluzione sarebbe stata davvero semplice. Eravamo in 25 a voler andare in fuga. Se Tadej si fosse semplicemente staccato per attendere il gruppo in cui si trovava Jonas, sarebbe stato davvero sportivo. Ora si lamenta di qualcosa che non c’è. Volevamo semplicemente correre per la vittoria di tappa. Tutti quelli che erano lì in quel momento erano lì per essere nella fuga. Penso che sia una cosa perfettamente normale”.

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