Tour de France 2025, Tadej Pogacar: “Pensavo Jonas Vingegaard avrebbe attaccato prima. Mi aspetto grande battaglia la prossima settimana”

Tadej Pogacar stavolta si limita a difendersi nell’ultima tappa pirenaica del Tour de France 2025. Dopo aver fatto a lungo lavorare i compagni, la Maglia Gialla non ha chiesto di finalizzare il lavoro per metterlo in rampa di lancio, ma ha fatto piuttosto gestire il ritmo e l’inseguimento, almeno fino al momento dell’attacco di Jonas Vingegaard. Il leader della UAE Team Emirates XRG non è mai sembrato in difficoltà per le staffilate dell’avversario, ma ha mostrato che oggi non ne aveva per fare la differenza, come si è ben compreso quando ha provato a sua volta un attacco non proprio incisivo. Rimasto poi a ruota del rivale fino al momento della volata, ha fatto parlare la sua esplosività e se lo è messo nettamente alle spalle prendendosi la seconda posizione, con i relativi secondi di abbuono e un piccolo gap al traguardo.

“È stata una tappa brutale, anche per il meteo – ammette dopo il traguardo – A un certo punto avevo anche paura di correre. Nella discesa del Tourmalet non vedevo nulla, se non la ruota di Pavel davanti a me. Tra nebbia, freddo, pioggia strada bagnata è stato abbastanza spaventoso. Abbiamo vissuto una tappa dura in queste condizioni e così tante salite, visto che anche oggi siamo partiti a tutta. La abbiamo gestita bene, ma bisogna fare tanto di cappello ad Arensman. È stato davvero bravo. Lo conosco dal Tour de l’Avenir del 2018 e so che è un ottimo corridore che ha delle giornate magnifiche e oggi era una di quelle”.

Meno brillante, per sua stessa ammissione, è stato invece lo sloveno, che comunque ha rintuzzato sempre bene le azioni di Vingegaard: “Jonas oggi ci ha provato – aggiunge – Ha dimostrato di stare bene. Mi aspettavo ci provasse prima, ma è partito a quattro chilometri dall’arrivo. Sono stato in grado di rispondere bene, ma non sentivo di avere le forze per attaccare e dare tutto fino all’arrivo, quindi ho voluto controllare fino agli ultimi 200 metri per fare la volata per la seconda posizione. Ho controllato bene e sono felice di essere in giallo”.

Per la prima volta dunque lo scalatore danese è stato in grado di giocarsela in questo Tour de France e Pogacar sa che vorrà provarci ancora: “Non ci sono state molte montagne sinora, onestamente, giusto Hautacam e la crono. Penso che oggi sia stato il momento in cui è stato il più forte. So che non si arrenderà e continuerà ad attaccare sulle Alpi e sul Ventoux. Penso che la prossima settimana avremo una grande battaglia“.

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