Tour de France 2024, Tadej Pogačar: “Il modo in cui abbiamo corso negli ultimi giorni avrà un effetto sull’andamento delle tappe sui Pirenei”

Lo sloveno ha commentato anche il ritiro del compagno di squadra Ayuso: "È un brutto colpo per noi, ma credo che possiamo essere forti anche con un uomo in meno"

Tadej Pogačar conserva la Maglia Gialla anche al termine della tredicesima tappa del Tour de France 2024. Giornata di trasferimento prima delle prime vere frazioni di montagna di questa Grande Boucle, sui Pirenei, la Agen – Pau si è rivelata comunque una tappa piuttosto nervosa sin dalle fasi iniziali, con il vento che ha imposto al leader della corsa e ai suoi compagni di squadra di fare attenzione per buona parte della giornata. Lo sloveno dell’UAE Team Emirates è comunque potuto restare abbastanza al coperto anche grazie ad Adam Yates, inseritosi nella fuga iniziale, mentre nel finale, sempre scortato dai compagni, si è fatto vedere nelle prime posizioni e ha anche partecipato alla volata, chiudendo al nono posto.

Mi aspettavo che la tappa si vivacizzasse dopo 100 chilometri, ma si è rivelata nervosa fin dall’inizio – le parole di Pogačar – Siamo stati fortunati ad avere Adam Yates davanti, il che ci ha permesso di riposarci un po’ come squadra. Negli ultimi chilometri i miei compagni di squadra mi hanno messo in una buona posizione e mi hanno tenuto al sicuro fino al traguardo. Non avevo intenzione di partecipare allo sprint e, quando ho visto quanto stava diventando pericoloso, mi sono accontentato di arrivare tranquillamente fino al traguardo”.

Il 25enne guarda ora a domani e a domenica, quando ci saranno i primi due arrivi in salita di questo Tour: “Mi piacciono le prossime tappe pirenaiche. Prima del Tour non sapevo quali salite specifiche avremmo affrontato, ma ora le ho controllate e sono tutte salite che già conosco e mi piacciono. Il modo in cui abbiamo corso negli ultimi tre giorni avrà un effetto sull’andamento di queste due tappe, è stata dura ogni giorno. In ogni caso, la cosa più importante è che siamo in buona forma”.

Lo sloveno ha poi commentato il ritiro del compagno di squadra Juan Ayuso, che ha abbandonato dopo pochi chilometri dal via della tappa dopo essere risultato anche positivo al covid: “È triste che Juan Ayuso abbia dovuto ritirarsi dalla gara. Non si sentiva bene, ma per fortuna tutti in squadra stanno bene, solo lui sta male. È un brutto colpo per noi, perché ci aspettavamo che fosse uno dei nostri punti di forza in montagna. Ma credo che possiamo essere forti anche con un uomo in meno. Joao [Almeida] e Adam [Yates] stanno volando in montagna, Pavel [Sivakov] e Marc [Soler] sono molto bravi su tutti i terreni e anche Nils [Politt] e Tim [Wellens] sono molto forti. Ho l’impressione che stiamo diventando ogni giorno più forti“.

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