Tour de France 2024, Christian Prudhomme: “Abbiamo impiegato troppo tempo per venire in Italia, sarà un Tour che lascerà il segno”

Christian Prudhomme esprime soddisfazione per il Grand Départ del Tour de France 2024 dall’Italia. Presente sul palco a Firenze alla presentazione delle tappe inaugurali della 111esima edizione della Grande Boucle, il direttore generale della corsa transalpina ha commentato la scelta del nostro paese, che per la prima volta nella storia darà il via al Tour con tre tappe che omaggeranno alcuni campioni italiani capaci di conquistare la Maglia Gialla. Una partenza, la terza consecutiva dall’estero per la gara francese, che avverrà a 100 anni di distanza dal primo successo italiano nella classifica finale della Grande Boucle, che nel 1924 vide trionfare Ottavio Bottecchia.

Il Tour ha impiegato troppo tempo per venire in Italia, non è mai partito da qui – le parole di Prudhomme ai microfoni Rai – L’Italia è un grande Paese di ciclismo, un Paese appassionato, un Paese magnifico, un Paese che ci offrirà terreni sportivi molto interessanti e la bellezza dei suoi paesaggi. Ci saranno luoghi che sono patrimonio mondiale dell’umanità nei tre giorni del Tour de France in Italia: naturalmente, il centro storico di Firenze, i portici di Bologna, per esempio, o i paesaggi vitivinicoli del Piemonte”.

“Non si viene qui senza approfittare davvero dell’Italia, delle sue bellezze, delle sue ricchezze ma anche delle sue difficoltà – ha proseguito il direttore generale della corsa francese – Sarà un Tour de France che lascerà il segno. Noi difendiamo la scelta della prima partenza del Tour in Italia e dell’arrivo a Nizza, una prima volta. Sarà un Tour diverso quello del 2024“.

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