Tour de France 2024, Adam Yates rivela che la tattica UAE è stata improvvisata: “Ero pronto a fare un ritmo alto come al solito, ma Tadej mi ha detto di attaccare”
Adam Yates ha rivelato cosa si sono detti lui e Tadej Pogacar sull’ultima salita della tappa di oggi del Tour de France 2024. Il corridore britannico parlando ai nostri microfoni nel dopo tappa ha detto che l’idea dell’attacco a 7 chilometri dall’arrivo di Pla d’Adet è stata un’improvvisazione del suo capitano. In questo modo il fenomeno della UAE Team Emirates ha avuto un punto d’appoggio quando poi è stato lui stesso ad attaccare i diretti rivali per la maglia gialla. Un’improvvisazione che è stata vincente, visto che lo sloveno si è preso la tappa in solitaria e ha fatto aumentare il distacco su Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) in classifica generale a 1 minuto e 57 secondi.
Il tuo attacco era studiato a tavolino?
“C’è stata anche un po’ di improvvisazione. Io ero pronto a fare un ritmo alto come al solito, e Tadej mi ha detto di attaccare e io ‘cosa?!?’. Poi ho attaccato e guardavo indietro per vedere se arrivava, non ho potuto fare un granché per lui perché ero al limite per lo sforzo. Alla fine è stata una buona giornata e abbiamo guadagnato secondi”.
Pensi che la richiesta di Tadej era per farti andare da solo o per stanare qualche rivale e farti inseguire?
“Non ne ho idea [ride – ndr] stamattina mi diceva che potevo vincere se andavo a tutta. Quando ero davanti mi guardavo alle spalle e pensavo che non si può mai sapere…. La cosa buona è che il team ha lavorato davvero bene. Domani un’altra giornata dura prima del giorno di riposo”.
Oggi avete guadagnato tanti secondi su Vingegaard
“Ci avevamo provato da lontano anche l’altro giorno [11esima tappa – ndr] e non ha funzionato benissimo. Oggi ci abbiamo provato da più vicino, ma comunque abbastanza lontani secondo me visto che eravamo a 7 chilometri dal traguardo, ma possiamo vedere i risultati. Abbiamo guadagnato del tempo”.
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