Primoz Roglic di ottimo umore dopo l’undicesima tappa del Tour de France 2022. Il corridore della Jumbo-Visma è stata una delle chiave tattiche decisive per portare allo stremo Tadej Pogacar e permettere al suo compagno Jonas Vingegaard di vincere la tappa e soprattutto di prendersi la maglia gialla. Raggiunto dai nostri microfoni subito dopo il traguardo, il vincitore della scorsa Vuelta, dopo essersi premurato di indossare una mascherina (i casi covid sono all’ordine del giorno anche al Tour) e dopo un simpatico siparietto nell’indossare un giubbotto evidentemente non nuovissimo che portava il nome di Dylan Groenewegen, il classe ’89 ci ha raccontato la giornata.
“Si, ero informato sull’azione di Jonas, pazzesco – ha esordito mostrando un’allegria che raramente gli si è vista anche quando le corse le vince lui – È stata una giornata molto bella per noi. Come abbiamo messo in crisi Pogacar? È stata dura, siamo andati a tutta e alla fine ha vinto il più forte. Quando attaccavamo uno alla volta non sapevamo se potevamo farlo crollare, ma di certo sono crollato io (ride – ndr), ma non me ne importava, sono andato a tutta. Come mi sento dopo l’infortunio? Contento di non essere al vertice (ride ancora – ndr)”.
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