Tour de France 2022, Jonas Vingegaard: “Non sapevo se Tadej fosse a tutta, ma se non avessi attaccato non avrei mai vinto”

Giornata indimenticabile per Jonas Vingegaard al Tour de France 2022. Il leader della Jumbo – Visma ha coronato al meglio la tattica aggressiva della sua squadra, che è partita all’attacco sin dal chilometro zero con Wout Van Aert, per poi iniziare a mandare all’attacco anche i suoi capitani a 70 chilometri dalla conclusione, con Primoz Roglic e il danese che hanno attaccato a ripetizione per sfiancare un Tadej Pogacar che è apparso inattaccabile fino a cinque chilometri dalla conclusione. Il corridore scandinavo tuttavia non si è arreso, non si è accontentato e nel finale ci ha provato di nuovo, riuscendo in quello che in tre anni non era ancora mai riuscito a nessuno.

“È incredibile – ammette dopo il traguardo – Faccio fatica a trovare le parole. È quel che ho sempre sognato: vincere la tappa e indossare la maglia è qualcosa di incredibile. Lo abbiamo fatto seguendo un piano preciso, sin dalla partenza. Volevamo fare una corsa durissima. Pensavamo che fosse una giornata adatta a me e Primoz. Oggi ho guadagnato tanto, ma non avrei mai potuto senza i miei compagni, non sarebbe stato possibile fare tutto questo senza di loro”

Un trionfo che lo ha quasi sorpreso, arrivato perché non ha avuto paura di perdere nei confronti di un Tadej Pogacar che era apparso in pieno controllo: “Sul Galibier era fortissimo e ha staccato tutti gli altri. A quel punto ero un po’ incerto se stava andando a tutta o meno, poi nell’ultima salita mi sono detto che se non ci avessi provato non avrei mai vinto. Certo, secondo è un ottimo risultato, ma lo sono già stato lo scorso anno, quindi volevo provare a fare di meglio. Ora continueremo a lottare per restare in giallo sino a Parigi”.

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