Tour de France 2020, Tadej Pogacar: “La lotta per la Maglia Gialla è tutt’altro che decisa. Coglierò ogni opportunità”

Tadej Pogacar non si accontenta. Il giovane sloveno, secondo in classifica generale, già vincitore di due tappe e Maglia Bianca al Tour de France 2020, lancia la sfida al connazionale Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Il capitano della UAE Team Emirates è stato fin’ora, nelle prime due settimane di Grande Boucle, l’unico a mettere le sue ruote davanti all’attuale Maglia Gialla, dimostrandosi il migliore quando la strada comincia a salire. Ora, alla vigilia dell’ultima e decisiva settimana, promette battaglia già a partire dall’impegnativa tappa di mercoledì con il temuto arrivo sul Col de la Loze.

Vivo il mio sogno già al primo Tour. Non me lo sarei davvero immaginato all’inizio a Nizza, perché sarebbe stato fantastico conquistare due tappe ed essere al secondo posto assoluto e in lotta per la vittoria finale. Ora ci sono delle tappe alpine molto difficili. Siamo pronti e faremo del nostro meglio nella battaglia, che sarà molto difficile – ha spiegato nel secondo giorno di riposo a RTV SLO – La Jumbo Visma è la squadra più forte in questa stagione ed anche al Tour. Ma siamo fiduciosi e voglio guadagnare ancora un po’ di tempo. La battaglia per il giallo è tutt’altro che decisa. Ma non posso rivelare come, perché allora non sarà più una sorpresa. Per l’ultima settimana spero di avere abbastanza forze per attaccare ancora e guadagnare altri secondi”.

Roglic e Pogacar, oltre a essere connazionali, sono amici ma ora saranno anche rivali per la Maglia Gialla: “Abbiamo un buon rapporto. Ma sulla strada, vogliamo tutti vincere. Questo è il ciclismo dove tutti vogliono vincere. Ci rispettiamo l’un l’altro. Sono ispirato da lui perché è un ciclista forte e bravo. Ma se riesco a vincere, coglierò ogni opportunità – ha continuato – Primož sta vincendo la battaglia più grande, dato che è in giallo e nella posizione in cui ci si difende e io, invece, sto attaccando. Non gli importa tanto delle vittorie di tappa perché ha in mente la maglia gialla a Parigi. Ma anche io ci punto. A nessuno importa chi ha più vittorie, ma chi sarà il migliore alla fine“.

Il giovane sloveno, dunque, promette di provarci durante questa settimana che: “Sarà molto difficile. Soprattutto mercoledì al Col de la Loze. L’abbiamo visto con la squadra. Se hai una buona giornata puoi guadagnare qualche secondo, ma se hai una brutta giornata puoi anche perdere mezz’ora. Abbiamo perso due membri della squadra, fortissimi per le tappe di montagna. Tuttavia, i miei compagni di squadra hanno dimostrato di poter essere al mio fianco e sostenermi. Credo in una squadra che sia anche tatticamente forte. Faremo di tutto per continuare la lotta. Forse sarà come al Tour l’Avenir, con la nazionale, quando avevamo anche due corridori in meno, ma alla fine siamo riusciti a vincere. Siamo pronti e faremo del nostro meglio. Abbiamo visto che nessuno ha potuto attaccare la Jumba-Visma. Per ora, io sono stato l’unico che è riuscito a sfidare Primoz“.

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