Tour de France 2019, Egan Bernal festeggia e guarda già al futuro: “Per me è un sogno, ho vinto il mio primo Tour de France”

Egan Bernal ha appena vinto il Tour de France 2019, ma guarda già al futuro. Il colombiano del Team Ineos, infatti, al termine della tappa di oggi, vinta da Vincenzo Nibali (Bahrein-Merida), ha dichiarato con spontaneità e naturalezza di aver vinto il suo “primo” Tour de France, lasciando trasparire la consapevolezza del proprio talento e la voglia di diventare l’uomo da battere nei grandi giri del futuro più prossimo. Il forte scalatore ventiduenne, primo colombiano e sudamericano della storia a conquistare il Tour, ha poi concluso mettendo in risalto l’importanza di questa vittoria per il suo paese natale, dopo i successi al Giro e alla Vuelta del suo connazionale Nairo Quintana (Movistar).

“Ormai è quasi ufficiale – ha esordito l’ex Androni con la solarità che abitualmente lo contraddistingue – Manca ancora una tappa, ma di norma, se tutto va bene, possiamo dire che ho vinto il mio primo Tour de France. L’ultima salita è stata molto dura, la Jumbo ha fatto corsa dura per ottenere il piazzamento sul podio. Una situazione che ci faceva comodo, mi sentivo bene. Sono felice”.

Una grande gioia pronta ad esplodere, ma che il più giovane vincitore del Tour degli ultimi cento anni ammette di non aver ancora pienamente compreso: “Credo di non aver ancora realizzato quanto accaduto – ha commentato il vincitore dello scorso Giro di Svizzera – È incredibile pensare che ho vinto il mio primo Tour. Ora voglio solo arrivare al traguardo di Parigi e poi sarò più tranquillo. La Colombia sta per vincere il suo primo grande Giro, sento che questa vittoria non è solo mia, ma di un intero paese. Avevamo già il Giro e la Vuelta, ma mancava il Tour ed è un grande onore pensare che sono stato proprio io a raggiungere questo obiettivo”.

Infine un commento e un pensiero personale, sul suo rapporto con il padre e sui sogni di un ragazzo che si appresta a coronarne uno speciale. “Mio padre all’inizio non riusciva a parlare, ma poi quando ci è riuscito, mi ha fatto i complimenti – ha concluso il talento scoperto da Gianni Savio – Stava per piangere, per noi è un sogno. Guardavamo il Tour in TV e ci sembrava qualcosa di irraggiungibile. Da ragazzino pensi ‘sarebbe bello un giorno poter essere lì’, ma sembrava così distante. Invece eccoci qui, sono davvero emozionato”.

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