Tour de France 2018, la BMC rivela la scorta di Porte: confermato Caruso

BMC tutta per Richie Porte al Tour de France 2018. L’australiano sarà il capitano unico della formazione statunitense che si presenta con una selezione solida e compatta su tutti i fronti in sostegno al suo leader, con la possibilità chiaramente per alcuni elementi di provare a mettersi in mostra in prima persona, a patto che il tasmaniano sia al sicuro. Dal pavé con Greg Van Avermaet, uomo deputato a provarci nelle tappe intermedie, alle salite con Damiano Caruso, reduce dalla buona prestazione al Giro del Delfinato,  la scorta dell’ex gregario di Chris Froome è sicuramente di altissimo livello, facendo della squadra di matrice elvetica una delle più complete e competitive.

Oltre ai già citati, a completare la formazione che dal 7 al 29 luglio sarà impegnata sulle strade di Francia ci saranno dunque Patrick Bevin, Simon Gerrans, Stefan Kung, Michael Schar e Tejay Van Garderen, offrendo così un sostegno completo a 360° all’uomo di riferimento, che sin dalla cronosquadre potrebbe cercare di lanciare segnali importanti a tutti i suoi rivali.

“Penso che abbiamo scelto sette corridori forti e motivati per aiutare Richie – commenta Fabio Baldato, che assieme a Valerio Piva e Allan Peiper guiderà la squadra dall’ammiraglia – Al Giro di Svizzera abbiamo visto che Richie e altri cinque corridori sono stati in grado di lavorare ogni giorno per difendere la maglia. A completare la squadra sono Caruso, che è stato molto bravo al Delfinato, e Bevin, che sarà molto importante per la cronosquadre. Penso che abbiamo scelto una selezione completa per queste tre settimane di corsa. Ci siamo preparati bene e conosciamo molte delle tappe chiave. La condizione generale è buona e i ragazzi sono tutti motivati, quindi siamo pronti”.

A caccia di un risultato che possa finalmente scacciare le molte delusioni, ultima in ordine di tempo lo scorso anno, quando fu costretto al ritiro per una brutta caduta, l’ex corridore di Saxo e Sky arriva dalla vittoria al Giro di Svizzera e si presenta in grande fiducia al via della corsa transalpina, nella quale l’obiettivo dichiarato è il podio finale.

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