Caso Froome, Boonen va giù duro: “Vicenda ridicola: non si poteva decidere prima?”

Tom Boonen affonda il colpo sul caso Froome. L’ex capitano della Quick-Step Floors, ritiratosi dall’attività agonistica al termine della Parigi-Roubaix dello scorso anno e dai primi mesi del 2018 ambasciatore per il team Lotto Soudal, è intervenuto in tackle sulla vicenda che ha infiammato gli ultimi mesi e che ha conosciuto il suo epilogo soltanto ieri quando, all’indomani della notizia dell’esclusione del Keniano Bianco dal Tour de France da parte di ASO, è arrivata la piena assoluzione dell’UCI in merito alla positività al salbutamolo riscontrata durante la Vuelta a España dello scorso anno. Una comunicazione che permetterà al portacolori del Team Sky di essere regolarmente al via della Grande Boucle, in programma dal 7 al 29 luglio e da lui vinta in quattro occasioni, e che ha prodotto l’aspra reazione del campione di Mol.

È un caso talmente stupido da non meritare commenti – ha dichiarato Boonen sulle colonne di Het Laatste Nieuws – e lo trovo decisamente ridicolo. La vicenda doveva essere investigata a fondo, è stato montato un caso per nulla. È davvero un peccato, perché provoca un danno irreparabile all’immagine del movimento. È una cosa dolorosa, perché l’UCI ha dovuto ammettere che non c’è stato nulla da fare. Mi domando perché questa sentenza sia arrivata soltanto a pochi giorni dall’inizio del Tour de France. È davvero una coincidenza? Non si poteva arrivare alla decisione qualche settimana prima?”.

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