Vuelta a España 2025, Top/Flop del Giorno
La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2025.
- Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike): Doveva vincere e ha vinto, gestendo prima il tentativo di fare corsa dura della “nemica” UAE e poi controllando la voglia di Almeida di metterlo in difficoltà. Legge molto bene la corsa e poi piazza l’allungo decisivo nel momento ideale, non lasciando alcuna possibilità di replica ai rivali. Fanno tre vittorie di tappa e fanno, soprattutto, tre Grandi Giri in bacheca, a testimonianza del valore, immenso, di un corridore il cui valore, troppo spesso, non viene del tutto considerato.
- Tom Pidcock (Q36.5): Soffre, sbanda, ma resiste e non cede al tentativo di attacco portatogli sopratutto da Jai Hindley, riuscendo così a difendere un posto, decisamente sorprendente, sul podio finale della corsa. Di testa e di gambe, dimostra di essere un corridore importante anche nel contesto di una gara di tre settimane, anche se il suo “posizionamento” andrà poi verificato alla presenza di un campo partenti ancor più competitivo.
- Matthew Riccitello (Israel-Premier Tech): A 23 anni confeziona il risultato più importante della carriera con una prestazione encomiabile. Lungo l’ultima salita riesce a distanziare il diretto rivale Giulio Pellizzari, prendendosi la Maglia Bianca e anche un posto nei migliori cinque della classifica finale. La dimostrazione è quella di un vero talento per la salita e di una forza mentale davvero notevole, mettendo sul piatto delle considerazioni pure la situazione molto particolare vissuta nell’ambito della squadra lungo le tre settimane di Vuelta.
- João Almeida (UAE Emirates XRG): Lo sport è così, qualcuno deve pur perdere. O quantomeno, non vincere. Questa volta la pare dello sconfitto tocca al portoghese, che deve chinare il capo al cospetto di Jonas Vingegaard. Lo status del danese, però, è di quelli mondiali e il lusitano può accontentarsi di un secondo posto di prestigio, conscio di averle provate tutte, con il supporto della squadra, per aver ragione del rivale, che si è semplicemente dimostrato più forte e, probabilmente, inarrivabile.
- Giulio Pellizzari (Red Bull-Bora-hansgrohe): Gli è mancata solo l’ultima salita per completare un Grande Giro splendido. Il marchigiano va in difficoltà poco dopo l’inizio dell’ascesa verso la Bola del Mundo e alla fine incassa un passivo significativo dagli altri corridori di classifica e, in particolare, da Matthew Riccitello, che gli sfila così una Maglia Bianca indossata a lungo. È ancora giovanissimo e la sua Vuelta rimane eccellente; avrà sicuramente tempo e modo di rifarsi.
- Felix Gall (Decathlon Ag2R La Mondiale): Probabilmente la combinazione Tour-Vuelta gli ha presentato il conto con il passare delle tappe, dato che lo scalatore austriaco non è riuscito a rimanere sugli eccellenti livelli toccati nelle settimane precedenti. Si stacca abbastanza presto e scivola indietro in classifica generale, andando quindi a raccogliere un piazzamento finale forse leggermente sotto le sue potenzialità.
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