Giro d’Italia 2021, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2021.

TOP

Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa):  Il venticinquenne bolognese si regala la giornata dei sogni per il primo successo tra i professionisti. Dopo aver mostrato una buona gamba in salita restando a lungo con i big nei giorni scorsi, lo scalatore emiliano ha centrato oggi la fuga giusta, dove ha potuto approfittare anche del lavoro del suo compagno Vincenzo Albanese. Quando poi ha dovuto fare tutto da solo sulla salita finale ha gestito perfettamente le energie, andando via al gruppetto dei contrattaccanti nel momento giusto e pedalando in testa insieme a Tratnik fino alle pendenze conclusive, dove è maturato il suo successo. Il ciclismo italiano ha trovato un altro ottimo scalatore.

Egan Bernal (Ineos Grenadiers): Ancora una volta è lui il vincitore di giornata tra i big. La maglia rosa controlla gli avversari, ma al primo attacco di Yates, risponde e poi stacca anche lo britannico, aumentando ancora il suo vantaggio in classifica generale. Mancano ancora molte tappe e tutto può accadere, ma al momento è difficile immaginare un vincitore diverso da lui sul podio conclusivo di Milano, soprattutto dopo che oggi ha dichiarato di non sentire male alla schiena.

Simon Yates (BikeExchange): Fino a ieri lui era l’incognita più grande di questo Giro d’Italia, oggi possiamo affermare che si stava gestendo. Il britannico, sornione in coda al gruppo per lunghi tratti della salita, è il primo ad attaccare quando arrivano le pendenze più dure, facendo subito la differenza su tutti gli altri insieme a Bernal. Il colombiano alla fine lo stacca, ma lui non perde moltissimo, e soprattutto guadagna su tutti gli altri, risalendo fino alla seconda posizione della generale. Bernal ha trovato il suo antagonista principale?

FLOP

Alexander Vlasov (Astana-PremierTech): Brutta batosta, anche psicologica, per il russo. Il classe ’96 spreme tutta la squadra, facendo impostare il ritmo per tutto il giorno, convinto di sentirsi bene, ma nel momento clou crolla perdendo più di un minuto da Bernal nei chilometri conclusivi. Come lui stesso ha detto, però, il Giro è ancora lungo e il distacco dal podio molto contenuto, quindi sicuramente avrà spazio per recuperare, dovrò migliorare forse nella conoscenza del proprio corpo, sulla quale già in altre occasioni aveva compiuto degli errori di valutazione.

George Bennett (Jumbo-Visma): Se nella fuga di Bagno di Romagna il finale non era adatto alle sue caratteristiche, stavolta si trovava sul suo terreno preferito. Il neozelandese, però, non riesce mai a rispondere agli scatti e alla fine arriva sul traguardo con un ritardo di 2’10” dal vincitore di giornata, che era in fuga con lui. Dovrà invertire subito la rotta se non vorrà diventare il simbolo di quello che potrebbe diventare il fallimento della Jumbo-Visma, che ieri ha visto il ritiro di Dylan Groenewegen e David Dekker, praticamente mai protagonisti in volata, e oggi ha visto Tobias Foss perdere quasi 3 minuti dalla maglia rosa, uscendo dalla top 10.

Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo): Le attenuanti del caso ci sono tutte, ma il distacco superiore ai 14 minuti parla da solo. Il siciliano oggi esce definitivamente di classifica dopo una giornata difficile, in cui si è staccato dal gruppo dei migliori prima ancora che iniziasse il tratto più duro della classifica. Lui stesso ha ammesso di non avere la gamba dei giorni migliori, ma forse nei prossimi giorni godendo di maggiore libertà potrebbe inserirsi in qualche attacco da lontano regalando una di quelle azioni che hanno fatto innamorare di lui gli appassionati nel corso della sua carriera.

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