Tour de France 2023, la fuga beffa il gruppo: successo di Kasper Asgreen!
Doveva essere una giornata per velocisti, invece la fuga riesce a resistere al ritorno del gruppo nella tappa 18 del Tour de France 2023. A conquistare il successo sul traguardo di Bourg-en-Bresse è Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep), che assieme a Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling Team) e Victor Campenaerts (Lotto Dsnty) ha dato vita sin dal chilometro 0 alla fuga di giornata. A loro si è poi aggiunto Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny) a poco meno di 60 chilometri dalla conclusione, e questi attaccanti, che hanno collaborato alla perfezione fino alla fine, hanno avuto la forza per resistere e anticipare di pochissimo il plotone, che invece non ha trovato le energie per completare la rimonta.
Alle spalle di Asgreen, alla prima vittoria in un Grande Giro, Eenkhoorn e Abrahamsen chiudono rispettivamente al secondo e al terzo posto, mentre Campenaerts, che nelle ultime centinaia di metri si è sacrificato per il compagno di squadra, è stato riassorbito dalla volata del gruppo, vinta da Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck). Nei dieci di giornata si segnalano l’ottavo posto di Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e il decimo di Luca Mozzato (Team Arkéa-Samsic), mentre ovviamente non cambia la classifica generale, sempre guidata da Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma).
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Dopo le fatiche delle scorse tappe, il gruppo punta ad avere una giornata tranquilla e quindi lascia subito andare i tre uomini che allungano poco dopo il chilometro zero. A muoversi sono Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep), Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling Team) e Victor Campenaerts (Lotto Dstny), e alle loro spalle i corridori Lidl-Trek e Alpecin-Deceuninck si dispongono aperti lungo tutta la sede stradale per non permettere ad altri di unirsi alla fuga. I tre batistrada raggiungono quindi rapidamente un vantaggio di 1’30” sul plotone, dove Team Jayco AlUla e Team DSM-Firmenich si portano presto davanti per aumentare l’andatura e tenere sotto controllo i fuggitivi, che infatti non riusciranno più a guadagnare terreno.
Quando anche l’Alpecin-Deceuninck mette i suoi corridori a tirare il gruppo, il gap scende addirittura sotto il minuto, stabilizzandosi poi su 1’10” per diversi chilometri. Affrontando il GPM di quarta categoria della Côte de Chambéry-le-Haut, dove transita per primo Abrahamsen, il vantaggio degli attaccanti torna a toccare 1’30”, ma di nuovo torna sotto al minuto approcciando il GPM successivo, la Côte de Boissieu, posta a 80 chilometri dalla conclusione. Lungo questo breve strappo si verificano alcuni attacchi, con Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny), Simon Guglielmi (Team Arkéa-Samsic) e Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) a provare ad allungare per riportarsi sulla testa della corsa, lontana ora solo 30″.
I tre vengono ripresi, ma in prossimità del GPM, vinto nuovamente da Abrahamsen, subito ci provano Quentin Pacher (Groupama-FDJ) e Fred Wright (Bahrain Victorious), che però non fanno molta strada. Quando la situazione sembra essere tornata tranquilla, Eenkhoorn riparte e riesce a prendere un po’ di margine; davanti, dunque, Campenaerts si rialza per attendere il compagno di squadra, e assieme i due si riportano su Asgreen e Abrahamsen, andando così a formare un quartetto a 58 chilometri dalla conclusione. Le forze fresche portate da Eenkhhorn permettono ai battistrada di tornare a guadagnare, e il loro vantaggio sale a 1’05” dopo il traguardo volante di Saint-Rambert-en-Bugey, vinto da Abrahamsen in fuga e da Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) in gruppo.
Nonostante lo sforzo delle squadre dei velocisti e un po’ di vento contrario, i quattro attaccanti riescono a mantenere a lungo 60 secondi di vantaggio, ma entrati negli ultimi 30 chilometri il margine scende a 40″. Alle loro spalle, però, le forze iniziano a esaurirsi, mentre Julian Alaphilippe e Tim Declercq (Soudal-QuickStep) sono abili a rompere i cambi delle formazioni che lavorano per chiudere sui battistrada, tra le quali, oltre a DSM, Alpecin e Jayco, ci sono anche Lidl-Trek e Bora-hansgrohe. Il gap risale così a 50″ ai -20 dall’arrivo, ma dieci chilometri più tardi si è praticamente dimezzato, e quando in testa al plotone si porta Nils Politt (Bora-hansgrohe) la situazione sembra farsi difficile per i battistrada.
L’azione del forte passista tedesco allunga notevolmente il gruppo e porta il vantaggio dei corridori al comando a soli 10″ a 3000 metri dal traguardo. Quando Politt si sposta, arrivano davanti anche gli uomini Astana Qazaqstan, ma alcune rotonde e curve non aiutano la rimonta del plotone, che passa sotto la flamme rouge con soli 5″ di ritardo. Davanti, Campenaerts decide di dare tutto per il compagno di squadra Eenkhhorn, mentre dietro è Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) a spendersi per Philipsen, ma gli inseguitori non riescono a chiudere i pochi metri di buco. Ai -200 metri, quindi, parte la volata tra i fuggitivi, con Asgreen che affianca e salta agevolmente Abrahamsen e resiste alla rimonta di Eenkhoorn, mentre dietro Philipsen regola gli altri sprinter.
Risultato Tappa 18 Tour de France 2023
Classifiche Tour de France 2023
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