Scheldeprijs 2024, Tim Merlier domina Jasper Philipsen! 8° Matteo Moschetti, 10° Matteo Trentin

Tim Merlier conquista lo Scheldeprijs 2024. Volata doveva essere e così è stato, con il corridore della Soudal – QuickStep che si è imposto sul traguardo al termine di uno sprint dominato, segnato anche da una caduta nell’ultimo chilometro. Uno scatto secco quello dell’ex campione belga, che è partito secco con una volata lunga imprendibile per tutti, partendo da Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), costretto a vedere il rivale alzare le braccia davanti a lui. A chiudere il podio di quello che viene spesso chiamato il Mondiale dei velocisti è Dylan Groenewegen (Team Jayco – AlUla), mentre poco dietro si piazzano Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling), ottavo, e Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling), decimo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

La partenza è subito molto veloce e, trascorsi una manciata di chilometri, si avvantaggiano in cinque: Liam Slock (Lotto Dstny), Mirko Bozzola (Q36.5 Pro Cycling Team), Tord Gudmestad (Uno-X Mobility), Bram Dissel (BEAT Cycling Club) e Peder Dahl Strand (Tarteletto-Isorex). Questi corridori riescono a guadagnare rapidamente più di un minuto e mezzo di margine, ma dopo neppure 20 chilometri di gara il gruppo accelera violentemente a causa della presenza di vento laterale e si spezza in due tronconi, con la prima parte che va a riassorbire i cinque battistrada.

In questo frangente si verifica anche la caduta di Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty), costretto ad abbandonare la corsa, e lo stesso accade qualche chilometro più tardi al compagno di squadra Arne Marit, mentre restano attardati Edward Theuns (Lidl-Trek) e Sam Welsford (Bora-hansgrohe). Il plotone riesce però a ricompattarsi dopo una cinquantina di chilometri dal via.

Superato il primo pericolo, parte una nuova fuga e al suo interno c’è nuovamente Liam Slock. Con lui stavolta ci sono Baptiste Planckaert ( Intermarché-Wanty ), Vincent Van Hemelen (Team Flanders-Baloise), Alex Huens (TDT-Unibet) e Stijn Appel (BEAT Cycling Club). Questa volta il gruppo lascia fare, ma senza concedere troppo margine grazie al controllo abbastanza serrato di Alpecin – Deceuninck, Bora-hansgrohe e Soudal – QuickStep.

Nel finale, quando gli altri sono ormai senza forze, Slock dimostra di avere ancora energie. Con lui resta stavolta solamente Planckaert, almeno sino all’inizio dell’ultimo giro, a 17 chilometri dalla conclusione. Il 23enne belga alza ulteriormente il ritmo e stavolta resta solo, affrontando gli ultimi 15 chilometri con un margine tuttavia decisamente esiguo sul gruppo. Il ricongiungimento avviene così a otto chilometri dal traguardo, lasciando alle squadre dei velocisti il compito di aprire la corsa.

Perfettamente scortato dai compagni, Tim Merlier supera una foratura che avrebbe potuto ostacolarlo e rientra prontamente davanti, mentre Lidl – Trek e Alpecin – Deceuninck organizzano il treno decisivo. Nell’ultimo chilometro tuttavia si spegne la luce dei vagoni e ne esce una volata meno lanciata di quanto sembrava fino a quel momento. Ad approfittarne è Merlier, che a 250 metri dalla conclusione piazza una accelerazione micidiale, guadagnando quei metri che saranno poi preziosi per tagliare agevolmente il traguardo in testa, superando nettamente Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla).

Risultato Scheldeprijs 2024

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