Scheldeprijs 2021, Jasper Philipsen beffa Sam Bennett e Mark Cavendish!

Jasper Philipsen è il vincitore dello Scheldeprijs 2021. Il corridore della Alpecin Fenix ha sorpreso la Deceuninck – QuickStep, anticipando la volata dopo l’ottimo lavoro dei compagni, che lo hanno lanciato sfidando il treno della corazzata WorldTour. Il belga supera così nettamente Sam Bennett e Mark Cavendish, che non riescono a partire al momento giusto finendo così alle spalle dell’ex corridore della UAE Team Emirates, che conferma l’ottimo stato di forma dopo il secondo posto alla Bruges – De Panne. Presente anche lui nel gruppetto di circa 30 corridori che si è giocato la vittoria, Giacomo Nizzolo (Qhubeka-Assos) conclude invece la corsa in ottava posizione, alle spalle di Luca Mozzato (B&B Hotel p/b KTM).

Condizionata dal vento e dal freddo (tanto che la presentazione squadre è stata annullata) sin dalle sue primissime battute, la corsa parte velocissima. Il gruppo si spezza infatti già dai chilometri iniziali, formando tre tronconi che si sfidano sotto la pioggia. I distacchi restano inizialmente minimi, nell’ordine di una decina di secondi, creando una bagarre costante che vede la prima ora di corsa chiudersi ad una media che sfiora i 50 km/h. La tensione in gruppo resta altissima, con un nuovo frazionamento che si forma nelle prime posizioni del gruppo, complice una caduta. Davanti restano così meno di venti corridori, che riescono a guadagnare quasi trenta secondi in poco tempo.

Si tratta di Brent Van Moer (Lotto Soudal), Pascal Ackermann, Nils Politt, Michael Schwarzmann e Marcus Burghardt (Bora-Hansgrohe), Sam Bennett e Michael Morkov (Deceuninck-QuickStep), Danny van Poppel (Intermarché-Wanty-Gobert), Norman Vahtra (Israel Start-Up Nation), Giacomo Nizzolo e Max Walscheid (Qhubeka-Assos), Jasper Philipsen e Jonas Rickaert (Alpecin-Fenix) e Clément Russo (Arkéa-Samsic), che per diversi chilometri viaggiano con un vantaggio superiore al mezzo minuto su un secondo gruppo composto da poco meno di venti unità, mentre il plotone principale paga quasi due minuti di ritardo.

Pian piano, tuttavia, gli inseguitori si riavvicinano e, a 70 chilometri dalla conclusione, riescono a riportarsi sui primi. Si aggiungono dunque ai corridori sopracitati Rüdiger Selig (Bora-Hansgrohe), Mark Cavendish, Florian Sénéchal e Bert Van Lerberghe (Deceuninck-QuickStep), Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), Stan Dewulf (AG2R-Citroën), Gleb Brussenskiy (Astana Premier Tech), Jonas Koch (Intermarché-Wanty-Gobert), Cees Bol (Team DSM), Luca Mozzato (B&B Hotels p/b KTM), Evaldas Siskevicius (Delko), Dries Van Gestel (Total Direct Energie), Jan-Willem Van Schip, Luuc Bugter e Piotr Havik (Beat Cycling) e Soren Waerenskjold (Uno-X Pro Cycling).

Al primo passaggio sul traguardo, ai -50 dall’arrivo, questo drappello di 30 uomini viaggia con un vantaggio di 2’15” sul gruppo principale, tirato dalla Cofidis di Elia Viviani, che insieme a John Degenkolb (Lotto Soudal), Tim Merlier (Alpecin-Fenix) e Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) è uno dei favoriti della vigilia a non far parte del gruppo di testa. Il distacco tra i due gruppi si mantiene costante anche una volta completato il secondo giro del circuito finale.

Nel penultimo giro del circuito il gruppo all’inseguimento sembra avvicinarsi arrivando fino a 1’41” all’ingresso dell’ultimo giro, ma la presenza di ben 5 uomini a testa per Deceuninck-QuickStep e Bora-Hansgrohe consente al drappello davanti di controllare la situazione, soprattutto grazie al grande lavoro di Florian Sénéchal, che si mette a tirare in testa fino ai -3, con il ritardo degli inseguitori che è ancora superiore al minuto. Subito dopo ci provano prima Piotr Havik e poi Brent Van Moer, ma i loro attacchi sono subito rintuzzati dagli altri Deceuninck.

Il treno del Wolfpack si organizza per la volata, ma al centro della strada arriva la rimonta degli Alpecin-Fenix grazie soprattutto a un encomiabile Dries De Bond, supportato da Jonas Rickaert, con Jasper Philipsen che si trova in posizione perfetta per lanciare la volata ai – 150 metri. Una azione che sorprende i rivali, che rimangono così chiusi e non hanno il tempo per reagire: Philipsen va così a vincere riuscendo a resistere facilmente al tentativo di ritorno di Sam Bennett, che deve accontentarsi della piazza d’onore davanti al compagno Mark Cavendish, che completa il podio.

Risultato Scheldeprijs 2021

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