Route d’Occitanie 2023, la fuga resiste al ritorno del gruppo: vince Simon Carr, successo finale per Michael Woods

Finale emozionante alla Route d’Occitanie 2023. Ad aggiudicarsi la quarta e ultima tappa è stato uno dei fuggitivi di giornata, Simon Carr (EF Education-EasyPost), che assieme a Lars Van Den Berg (Groupama-FDJ) è riuscito a resistere per pochissimo al rientro della prima parte del gruppo, giunto al traguardo di Saint-Girons dopo soli due secondi. Il britannico ha quindi sconfitto in uno sprint a due il neerlandese, mentre alle loro spalle è stato il fratello di quest’ultimo, Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost), a regolare gli inseguitori davanti a Corbin Strong (Israel-Premier Tech) e a Filippo Ganna (Ineos Grenadiers).

Di questo gruppo faceva parte anche il leader della classifica generale Michael Woods (Israel-Premier Tech), che si aggiudica dunque il successo finale per il secondo anno di fila con 9″ di vantaggio su Cristian Rodriguez (Team Arkéa-Samsic) e 41″ su Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), mentre chiude al quinto posto Domenico Pozzovivo (Israel-Premier Tech), distante solo 1″ dal podio.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Pronti via e si parte subito a tutta, con tanti scatti e controscatti a caratterizzare i primi chilometri di gara. Rapidamente, si forma un gruppo di ben 34 corridori al comando, ma alla Israel-Premier Tech, la squadra del leader Michael Woods, non va ovviamente bene questa fuga e va a chiudere grazie al lavoro di Chris Froome e Guillaume Boivin. Avvenuto il ricongiungimento, ripartono i tentativi e alla fine, dopo quasi 40 chiloemtri di gara, si avvantaggiano in dodici: Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Simon Carr e Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost), Rudy Molard e Lars Van Den Berg (Groupama-FDJ), Bastien Tronchon (AG2R Citroën), Omer Goldstein (Israel-Premier Tech), Dries Van Gestel (TotalEnergies), Laurent Pichon (Team Arkéa-Samsic), Maxime Jarnet (Van Rysel-Roubaix Lille Métropole), Nicolas Debeaumarché e Joris Delbove (St. Michel-Mavic-Auber 93), che velocemente guadagnano un minuto sul plotone.

Su di loro prova tardivamente a riportarsi Juan Manuel Diaz (Burgos-BH), con lo spagnolo che è costretto a un lunghissimo inseguimento solitario di più di 30 chilometri prima di riuscire a chiudere il gap sui battistrada, che nel frattempo hanno aumentato il loro margine sul gruppo fino a toccare un massimo di 4′. Avvicinandosi al primo GPM di giornata, però, la Movistar alza il ritmo nel plotone e recupera un minuto e mezzo, proseguendo poi il forcing anche nel corso della salita per mettere in difficoltà la squadra del leader. Nel gruppo dei migliori restano quindi solo in sei: Michael Woods e Stephen Williams (Israel-Premier Tech), Cristian Rodriguez (Team Arkéa-Samsic), Ruben Guerreiro, Ivan Sosa e Einer Rubio (Movistar).

Anche la fuga, però, si sfalda, e in cima scollinano per primi Lars Van Den Berg e Simon Carr con una quarantina di secondi sugli ex compagni d’avventura e 3′ su un gruppo che, dopo la sfiammata, rallenta e si ricompatta (pur composto da una trentina di unità). Il vantaggio dei due battistrada aumenta lungo la discesa seguente e nell’avvicinamento al secondo e ultimo GPM di tappa, che approcciano con un margine di 1’30” sui primi inseguitori e sempre 3′ sul gruppo. Qui, però, è ancora la Movistar a imprimere un’accelerazione e, in seguito, ad attaccare, prima con Sosa e poi con Rubio, ma nel primo caso fa buona guardia Williams, mentre nel secondo è direttamente Woods ad andare a chiudere.

Questi attacchi permettono a ciò che rimane del gruppo di andare a riprendere gli inseguitori di Van Den Berg e Carr e di scollinare con un minuto sui due attaccanti. Con ancora 36 chilometri da percorrere, il destino dei due fuggitivi sembra segnato, ma dietro non ci sono più molte forze fresche per imbastire l’inseguimento, anche se in seguito diversi corridori riescono a rientrare sul gruppo dei migliori, formato nuovamente da circa 30 uomini. Victor Lafay (Cofidis) e Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen) provano dunque a lanciarsi all’inseguimento di Van Den Berg e Carr, ma i due restano in avanscoperta per una quindicina di chilometri prima di essere ripresi dal plotone, che ai -20 dalla conclusione deve recuperare ancora 50″ ai battistrada.

Dieci chilometri dopo il gap è ancora di 40″, e i due fuggitivi, che hanno sempre lavorato di comune accordo, iniziano a crederci, dandosi cambi regolari fino all’ultimo. Solo all’interno degli ultimi 1000 metri, quando il margine è di 15″, Carr smette di collaborare, ma il vantaggio dei due è comunque sufficiente per andare a giocarsi il successo. Van Den Berg inizia dunque la volata in testa e inizialmente sembra poter resistere fino alla linea d’arrivo, ma Carr lo affianca e poi lo supera negli ultimissimi metri, mentre dietro Ganna parte lungo per tentare una disperata rimonta, ma il verbanese viene rimontato da Marijn Van Den Berg e da Corbin Strong (Israel-Premier Tech).

Risultato Tappa 4 Route d’Occitanie 2023

Classifiche Route d’Occitanie 2023

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