Giro d’Italia 2022, en plein di Koen Bouwman! 3° Alessandro Tonelli mentre i big aspettano Godot
Ancora Koen Bouwman al Giro d’Italia 2022. Il portacolori della Jumbo-Visma conquista tappa e maglia azzurra in quel di Castelmonte, coronando una splendida fuga davanti a Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl) e Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizanè), secondo e terzo nello sprint finale a cinque con protagonisti anche Attila Valter (Groupama-FDJ) e Andrea Vendrame (Ag2r Citroen), che però non hanno potuto giocarsi il successo fino in fondo perché andati lunghi nell’ultima curva. I big della generale, invece, si danno ben poca battaglia durante la tappa, e solo nella salita finale si registra qualche scatto che tuttavia non cambia le cose in classifica, con Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) che mantiene la Maglia Rosa davanti a Jai Hindley (Bora-hansgrohe) e Mikel Landa (Bahrain Victorious).
Con la quasi certezza sin dalla partenza che sarà una giornata per fuggitivi, quasi tutte le squadre mandano i loro uomini all’attacco sin dal chilometro zero. Dopo i primi infruttuosi scatti, che allungano notevolmente il gruppo, il tentativo giusto si forma dopo appena dieci chilometri di giornata. A comporlo sono Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team), Tobias Bayer (Alpecin-Fenix), Alessandro Tonelli ( Bardiani-CSF-Faizanè), Magnus Cort (EF Education-Easypost), Clément Davy (Groupama – FDJ), Attila Valter (Groupama – FDJ), Edoardo Affini (Jumbo-Visma), Koen Bouwman (Jumbo-Visma), Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Edward Theuns (Trek – Segafredo) e Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), ai quali il gruppo non lascia subito spazio, ma lentamente il loro vantaggio cresce e le squadre rimaste fuori si devono arrendere.
Dopo qualche chilometro di inseguimento, gli uomini di Team DSM, Israel – Premier Tech e Astana – Qazaqstan si spostano, lasciando che la Ineos Grenadiers possa impostare un ritmo che subito chiarisce come la tappa non interessi alla Maglia Rosa. In pochi chilometri il distacco sale infatti fino a raggiungere gli undici minuti. A quel punto la Bora – hansgrohe sorprende tutti e si porta davanti, iniziando a impostare un nuovo ritmo, con il quale il gruppo arriva ai piedi della prima salita di giornata con un margine di 9’30”. La situazione non cambia nel corso dell’ascesa, tanto che in cima il distacco è praticamente invariato. Se la discesa porta il gruppo a spezzarsi, con Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert) che si ritrova in un terzo troncone, nel corso della salita – che vede il ritiro di Richie Porte (Ineos Grenadiers) andato in difficoltà sin dalle prime difficoltà del giorno – torna tutto alla normalità, con il vantaggio degli attaccanti che resta costante.
Grazie soprattutto al grande lavoro di Edoardo Affini, la testa della corsa riesce così ad arrivare ai piedi del Kolovrat con un vantaggio ancora di nove minuti. Rapidamente la fuga si sfalda, con i soli Bouwman, Schmid, Tonelli e Valter che restano al comando, scollinando con vantaggio quasi invariato su un gruppo che prosegue a velocità di crociera, senza darsi battaglia. Nella discesa su di loro rientra come una freccia Vendrame, che prova subito ad allungare, ma gli altri fanno buona guardia e restano tutti assieme. Nel corso della pianura che porta a Cividade del Friuli, da dove parte la salita conclusiva, si capisce ancor più chiaramente che sarà questo quintetto a giocarsi la vittoria visto che gli altri attaccanti hanno ormai un distacco incolmabile, mentre il gruppo addirittura si rialza, concedendo nuovo margine.
La salita finale è così una lunga fase di studio per i battistrada, che negli ultimi tre chilometri provano qualche innocua scaramuccia prima di contendersi il successo con uno sprint ruvido. A spuntarla, mentre Andrea Vendrame finisce lungo all’ultima curva, è Koen Bouwman, davanti a Schmid e Tonelli, mentre anche Valter è rallentato dalla traiettoria di Vendrame. Le fasi finali della salita vedono anche il cambio di ritmo in gruppo, con Pavel Sivakov che impone un ritmo che fa male a molti, fino allo scatto di Carapaz a due chilometri dal traguardo. All’azione della Maglia Rosa rispondono subito Hindley e Landa, con lo spagnolo che rilancia riuscendo a guadagnare prima che l’ecuadoriano, vedendo che l’australiano non reagisce, vada a chiudere. I tre finiscono così per annullarsi, tanto da essere ripresi da tutti gli altri. Vani anche gli ancor più timidi tentativi successivi, che non fanno che ripetere lo scenario, così come questa volta non porta alcuna conseguenza il lungo sprint finale di Carapaz. I tre sfidanti arrivano dunque assieme e si giocano tutto domani.
Risultato Tappa 19 Giro d’Italia 2022
Classifica Generale Giro d’Italia 2022
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