Giro di Romandia 2022, Dylan Teuns rimonta Rohan Dennis! L’australiano beffato proprio sulla linea d’arrivo
Successo in rimonta per Dylan Teuns nella prima tappa in linea del Giro di Romandia 2022. Il corridore della Bahrain Victorious, al secondo sigillo stagionale dopo la vittoria alla Freccia Vallone, ha superato proprio negli ultimi metri Rohan Dennis (Jumbo-Visma), che si era reso autore di un attacco quasi perfetto sullo strappo finale verso il traguardo di Romont. L’australiano, tuttavia, si è piantato proprio negli ultimi cento metri, venendo così sorpassato dal 30enne belga sulla linea d’arrivo. Il podio di giornata viene completato da Marc Hirschi (UAE Team Emirates), mentre nella top ten si segnala il buon settimo posto di Damiano Caruso (Bahrain Victorious). Nonostante la beffa finale, Dennis si può consolare con la maglia di leader della classifica generale, che ora guida con un margine di 14″ su Felix Grossschartner (Bora-hansgrohe) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers).
La prima tappa in linea vede subito comporsi la fuga di giornata, con Julius Johansen (Intermarché-Wanty-Gobert), Tim Naberman (Team DSM), Thomas Champion (Cofidis), Antoine Debons e Valère Thiébaud (Svizzera) che riescono ad avvantaggiarsi rapidamente rispetto ad un gruppo ben felice di non dover battagliare sin dalla partenza. Agli uomini di testa prova ad aggregarsi anche Carlos García (Equipo Kern Pharma), ma lo spagnolo si muove in controtempo e manca l’occasione, navigando per qualche chilometro a una trentina di secondi, prima di perdere il treno. Nel frattempo i fuggitivi arrivano a guadagnare un vantaggio massimo di 3’45” rispetto al gruppo, condotto ovviamente dalla Ineos Grenadiers. Dopo il picco raggiunto al primo GPM di giornata, conquistato da Champion, il margine si stabilizza sui 3′, gap con il quale il plotone scollina anche il successivo GPM, a poco più di 100 chilometri dalla conclusione.
Poco dopo, la corsa entra nel circuito finale, con i corridori che transitano per la prima volta sul traguardo di Romont iniziando così il primo dei due giri da 46,6 chilometri. Il gruppo passa sulla linea d’arrivo con un ritardo di 2’46”, portandosi a 2’30” prima che una foratura di Geraint Thomas costringa la Ineos Grenadiers a rallentare leggermente l’andatura per aspettare il suo capitano. Questo riporta il vantaggio dei battistrada a 3′, un distacco che si mantiene tale anche lungo il successivo GPM di Massonnens, conquistato da Debons. Dopo lo scollinamento, tuttavia, il plotone accelera nettamente (sempre grazie alla Ineos), e in pochi chilometri si porta a 1′ dalla testa della corsa, che transita nuovamente sul traguardo a poco meno di 50 chilometri dalla conclusione.
Nonostante manchi ancora parecchio all’arrivo, il plotone continua a guadagnare terreno nei chilometri seguenti, dunque Champion e Debons provano ad allungare staccando gli altri tre fuggitivi, che in breve vengono ripresi dagli inseguitori, ma l’avventura dei due battistrada non dura molto di più, e il gruppo torna compatto a poco meno di 30 chilometri dal traguardo. La situazione si mantiene tranquilla nel tratto successivo, tuttavia, una volta entrati negli ultimi 15 chilometri, una caduta in un tratto di discesa spezza il plotone in due tronconi, con diversi uomini di classifica a terra o rallentati dall’incidente, tra cui il leader Ethan Hayter (Ineos Grenadiers).
La corsa, però, è ormai lanciata e non c’è tempo per aspettare i caduti, e anche se il secondo passaggio dal GPM di Massonnens non registra attacchi, si giunge velocemente al finale. Remi Cavagna (Quick-Step Alpha Vinyl) tenta il colpaccio accelerando a 6000 metri dalla conclusione, ma dopo essere riuscito a guadagnare una decina di secondi, il francese vede il gruppo tornar sotto grazie al lavoro della Israel-Premier Tech, che va a riprendere l’attaccante a due chilometri dall’arrivo. Passata la flamme rouge, inizia così lo strappo finale, dove è Brandon McNulty (UAE Team Emirates) a muoversi per primo; lo statunitense viene seguito da Rohan Dennis (Jumbo-Visma) e Dylan Teuns (Bahrain Victorious), con l’australiano che subito rilancia facendo il vuoto. Il belga, tuttavia, non si scompone e si riavvicina nelle ultime centinaia di metri, quando invece Dennis si pianta, subendo il sorpasso proprio sulla linea d’arrivo.
Risultato Tappa 1 Giro di Romandia 2022
Classifica Generale Giro di Romandia 2022
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