Giro dei Paesi Baschi 2024, Romain Grégoire si impone al fotofinish!

Serve il fotofinish per decidere il vincitore della quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi 2024. Combattuta sino all’ultimo metro, la tappa si decide con un caotico sprint molto serrato che vede Romain Grégoire (Groupama-FDJ) imporsi di un soffio su Orluis Aular, che rientrava ad altissima velocità da dietro. A completare il podio di giornata è un ritrovato Maximilian Schachmann, che si muove lungo per andare a chiudere su Carlos Rodriguez, partito con una azione da finisseur in reazione ad un allungo di Isaac Del Toro, tra i più attivi di giornata. Malgrado i numerosi attacchi, alla fine Mattias Skjelmose conserva la sua maglia di leader per appena due secondi su Schachmann e quattro su Juan Ayuso (UAE Team Emirates).

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

La tappa parte velocissima, tanto che nessun attaccante riesce ad avvantaggiarsi nonostante i vari tentativi, tra cui uno di 14 corridori, e il gruppo viaggia compatto e allungato per molti chilometri. Quando ne sono trascorsi quasi 50, il plotone si spezza in due tronconi, che restano separati tra loro di una ventina di secondi per qualche chilometro, concludendo così una prima ora di gara percorsa a ben 54,2 km/h.

Prima dell’inizio del primo GPM di giornata, quello di Urkiola, la situazione si ricompatta, ma proprio quando la strada sta iniziando a salire si verifica una caduta in gruppo, che porta al ritiro anche di Mikel Landa (Soudal-QuickStep). Nel corso dell’ascesa, tentato di evadere diversi corridori, tra cui anche Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), ma nessuno riesce a prendere margine fino a un chilometro dallo scollinamento.

Qui sono Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike) e Isaac Del Toro (UAE Team Emirates) ad allungare su un gruppo che si spezza nuovamente, con la prima parte composta da circa 30 unità. I due guadagnano fino ad un massimo di un minuto nel falsopiano che precede la lunga discesa che riporta a valle, ma si rendono rapidamente conto che alle loro spalle sono in gestione, con il gruppo che nel frattempo riaccoglie anche i corridori che hanno perso contatto, fra i quali molti gregari. Impossibile dunque proseguire senza spendere troppe energie e si fanno riprendere prima di affrontare la pianura, aprendo così a nuovi scatti.

Dopo alcuni tentativi infruttuosi, a centrare la fuga sono Johannes Staune-Mittet (Team Visma | Lease A Bike), Mauro Schmid (Team Jayco – AlUla), Harrison Wood (Cofidis), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), Enekoitz Azparren (Euskaltel – Euskadi), Ivan Cobo (Equipo Kern Pharma), Jimmy Janssens (Alpecin-Deceuninck) e Jose Manuel Diaz (Burgos-BH), che la Lidl – Trek lascia andare, tenendoli tuttavia al guinzaglio corto. Il vantaggio massimo sfiorerà infatti il minuto, per poi diminuire notevolmente già nell’approccio alla prima scalata del GPM presente nel circuito finale. Qui Janssens prova a muoversi da solo, ma orma il gap è di pochi secondi e deve soccombere quando dal gruppo esce Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), che lo riprende e rilancia l’azione.

I due passano assiema al GPM, ma il belga è al lumicino e perde rapidamente contatto, mentre sul colombiano rientrano Loe van Belle (Team Visma | Lease A Bike), Johannes Staune-Mittet (Team Visma | Lease A Bike), William Junior Lecerf (Soudal Quick-Step), Mauro Schmid (Team Jayco – AlUla), Quentin Pacher (Groupama-FDJ), Marc Soler (UAE Team Emirates), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) e Brandon Rivera (INEOS Grenadiers). Anche questa azione tuttavia si esaurisce rapidamente, con Staune-Mittet che rilancia quando il gruppo si sta riportando sotto. Sul giovane norvegese si riportano Rémy Rochas (Groupama-FDJ), Michal Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Ibon Ruiz (Equipo Kern Pharma) e Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team), mentre vano è il tentativo di rimonta di Mauro Schmid (Team Jayco – AlUla) e Martijn Tusveld (Team dsm-firmenich PostNL).

I battistrada arrivano così all’ultima scalata con una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo, sempre condotto dalla Lidl – Trek, ma non tarda ad arrivare davanti la UAE Team Emirates, che vuole mettere in difficoltà la maglia gialla. Rochas intanto resta da solo al comando, con Kwiatwkoski ultimo a cedere il passo, ma il francese a sua volta deve arrendersi quando arrivano Gijs Leemreize (Team dsm-firmenich PostNL) e Jordan Jegat (TotalEnergies), raggiunti rapidamente da Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL), Bruno Armirail (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Victor Langellotti (Burgos-BH) e David De La Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team). Dietro è Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek) a spendere le ultime cartucce al servizio del suo capitano, contenendo il ritardo ad una manciata di secondi.

Nell’ultimo chilometro di salita davanti è Onley a forza, ma Del Toro riporta tutti sotto. Dal gruppo invece si muove Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe), seguito da Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), provocando la reazione di Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), che va a chiudere su tutti in vista del GPM, dove sono una una ventina appena gli uomini rimasti in testa. Nella discesa Buitrago prova ad allungare, ma Skjelmose fa buona guardia, lasciando poi a Geoghegan Hart, nel frattempo rientrato assieme ad un’altra ventina di unità, il compito di chiudere sul successivo attacco di Brandon McNulty (UAE Team Emirates), ripreso a 3500 metri dall’arrivo.

Si muove a quento Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma), ma ormai l’arrivo è vicino e alcune squadre cominciano a cercare lo sprint. EF Education EasyPost, Bora Hansgrohe e Decathlon Ag2r La Mondiale si portano nelle posizioni di testa, ma è nuovamente Isaac Del Toro a provare lo scatto entrando nell’ultimo chilometro. Con il messicano si muove Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) che rilancia l’azione, riuscendo a guadagnare qualche metro sul gruppo. La volata tuttavia ormai è imminente e Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe) parte lungo per chiudere il buco. La volata del tedesco è potente, ma perde di efficacia nei metri finali, che vedono emergere Romain Grégoire (Groupama-FDJ), lanciato da Quentin Pacher, e un Orluis Aular (Caja Rural – RGA) che si muove da solo e troppo tardi per riuscire e superare il giovane francese.

Risultato Tappa 5 Giro dei Paesi Baschi 2024

Classifiche Giro dei Paesi Baschi 2024

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