CRO Race 2023, Elia Viviani conquista la prima tappa e torna al successo! Altri tre italiani in Top10
La prima tappa della CRO Race 2023 premia Elia Viviani. Il velocista veronese della Ineos Grenadiers, che non alzava le braccia al cielo da quasi un anno, proprio dall’ultima tappa dell’edizione 2022 della corsa croata, si è imposto sul traguardo di Sinj regolando in volata Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich) e Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team). Sfruttando l’ottimo lavoro del compagno di squadra Connor Swift, il 34enne ha lanciato lo sprint a poco meno di 200 metri dall’arrivo ed è riuscito a tenersi dietro il giovane corridore danese, che è solo riuscito ad affiancarlo negli ultimi metri. Nella top-10 di giornata si segnalano anche il quinto posto di Giovanni Lonardi (Eolo-Kometa), il sesto di Nicolò Buratti (Bahrain Victorious) e il settimo di Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team).
Viviani, che ha siglato l’88esima vittoria della carriera, è ovviamente anche il primo leader della classifica generale con 4″ di vantaggio su Andresen e 6″ su Kristoff. Per quanto riguarda il successo finale, è da segnalare una caduta avvenuta a 6500 metri dal traguardo che ha coinvolto anche uno dei possibili favoriti, il campione uscente Matej Mohoric (Bahrain Victorious), che si è rialzato rapidamente ma ha comunque chiuso con un ritardo di 48″.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Pochi chilometri e ha origine la fuga di giornata, con cinque corridori che si avvantaggiano: si tratta di Simone Bevilacqua (Eolo-Kometa), Raul Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma), Edward Ravasi (Team Hrinkow Advarics), Mateusz Grabis (Voster ATS Team) e Michal Schuran (ATT Investments). Per loro il vantaggio cresce fino a toccare un massimo di 4’20”, ma entrati negli ultimi 85 chilometri di gara il margine è già sceso sotto i tre minuti grazie al lavoro in gruppo di Team Jayco AlUla e Bahrain Victorious, con il gap che in seguito si stabilizza a lungo sui 2’45”.
Avvicinandosi agli ultimi 50 chilometri, i battistrada affrontano l’ultimo GPM di giornata con un vantaggio praticamente inalterato ma restano in quattro dato che Grabis perde contatto. In prossimità dello scollinamento, Ravasi prova ad allungare per prendere i punti del GPM ma viene poi superato e staccato da Schuran e Bevilacqua, con quest’ultimo che riesce a transitare per primo in vetta. I due vengono in seguito raggiunti da Garcia Pierna, mentre Ravasi non riesce a riportarsi davanti e viene ripreso da un plotone che nel frattempo si è avvicinato a 1’30”.
A quel punto, il gruppo torna a concedere un po’ di spazio ai battistrada superstiti, ma una volta entrati nel circuito finale si riavvicina a 45″, andando a riassorbire la fuga a 20 chilometri dalla conclusione. Con Bahrain Victorious, Team Jayco AlUla e Ineos Grenadiers nelle prime posizioni, il plotone procede a tutta velocità verso il traguardo senza particolari sussulti fino a 6500 metri dall’arrivo, quando una caduta nelle posizioni di testa finisce per coinvolgere anche Matej Mohoric (Bahrain Victorious), costretto a quel punto a un disperato inseguimento.
Lo sloveno prova a rientrare e riesce ad arrivare in vista della coda del gruppo, ma il naturale aumento di velocità di quest’ultimo in preparazione alla volata finale porta il campione uscente a riallontanarsi, con il 28enne che alla fine pagherà 48″ di ritardo. Davanti, intanto, sono Uno-X Pro Cycling Team e Q36.5 Pro Cycling Team a prendere il comando delle operazioni, ma al momento giusto si riporta in testa la Ineos Grenadiers, con Connor Swift a pilotare Elia Viviani nelle ultime centinaia di metri. Il veronese inizia lo sprint a poco meno di 200 metri dal traguardo e riesce ad anticipare Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich) e Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team), tornando così alla vittoria dopo un lungo digiuno.
Risultato Tappa 1 CRO Race 2023
Classifiche CRO Race 2023
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