Arctic Race of Norway 2018, Joyce doma il vento! Chernetski nuovo leader

In una tappa dell’Arctic Race of Norway 2018 frastagliata dal tanto vento, spunta Colin Joyce (Rally Cycling). L’atleta statunitense ha vinto uno sprint ristretto di una decina di corridori, davanti a Dennis Van Winden (Israel Cycling Academy) e Markus Hoelgaard (Joker Icopal). Niente da fare per la BMC che non riesce a far valere la superiorità numerica nel finale, dovendosi accontentare del quarto posto di Danilo Wyss. Dodicesimo, invece, Alberto Bettiol, che ha attaccato nel finale, prima di venire ripreso e staccato di 18 secondi negli ultimi cinque chilometri. Mathieu Van der Poel (Corendon-Circus) non riesce a difendersi ed è costretto a cedere il simbolo del primato ad un attivissimo Sergei Chernetski (Astana), quinto all’arrivo.

La fuga impiega qualche chilometro a prendere il largo e ad evadere sono Sindre Lunke (Fortuneo-Samsic), Yannick Martinez (Delko Marseille),Loic Chetout (Cofidis), Dennis Van Winden (Israel Cycling Academy), Henrik Evensen (Team Joker Icopal) e Ryan Anderson (Rally Cycling) i quali arrivano ad avere un vantaggio massimo di circa quattro minuti.

Fin dai primi chilometri però si comincia a fare sul serio, con il vento che rende la vita dura a tutti i corridori e rischia di spezzare il gruppo continuamente. Davanti si staccano i francesi Chetout e Martinez, mentre nel gruppo principale il gruppo aumenta notevolmente il ritmo a 60 km dall’arrivo e riprende tutti i fuggitivi 20 chilometri più tardi. Nel mentre Warren Barguil (Fortuneo-Samsic) va largo in una curva veloce, finisce in una prateria e cade malamente.

Sulla salita di Hopseidet l’Astana imbastisce un forcing che manda in difficoltà diversi corridori, tra i quali il leader della generale Mathieu Van der Poel (Corendon-Circus). Jakob Fuglsang (Astana) aumenta ulteriormente il ritmo e alla sua ruota rimangono solo il compagno Sergei Chernetski e Alberto Bettiol. Dopo lo scollinamento i tre trovano subito un buon accordo e arrivano a guadagnare due minuti su van der Poel e 45 secondi su un gruppo di inseguitori di circa dieci unità con Joyce, Van Winden e Daniel Turek (Israel Cycling Academy), Hoelgaard e Carl Hagen (Joker), Laurent Pichon (Fortuneo-Samsic), Steff Crass, Dmitry Strakhov (Katusha-Alpecin),  e tre uomini BMC, vale a dire Wyss, Nicolas Roche e Michal Schar.

Col passare dei chilometri però l’azione dei battistrada perde di forza, complice anche un buon accordo tra gli uomini all’inseguimento. Ai cinque dall’arrivo Bettiol e compagni devono arrendersi al ritorno del drappello inseguitore, ma Chernetski non vuole arrendersi e rilancia, costringendo Bettiol a staccarsi definitivamente, ma viene prontamente seguito prima da Roche e poi da Wyss. Obbligato a rialzarsi, Schar prova ad anticipare la volata, che tuttavia arriva puntualmente con la progressione del bravissimo Van Winden, reduce dalla prima fuga. Joyce però lo salta negli ultimi 50 metri, andando a centrare il successo più importante in carriera.

Ordine d’arrivo Seconda Tappa Arctic Race of Norway 2018

Classifica Generale Seconda Tappa Arctic Race Of Norway 2018

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