Presentazione Squadre 2024: Burgos-BH
Il 2024 sarà l’anno della svolta internazionale per la Burgos-BH. La formazione Professional spagnola ha operato molti movimenti sul CicloMercato, inserendo in organico diversi corridori “esotici” e cercando, con il loro contributo, di accumulare punti preziosi per le sorti nella classifica UCI. Il telaio della squadra rimane composto da corridori locali, votati all’attacco e ai percorsi mossi, ma i nuovi arrivi potranno dare una nuova dimensione alla realtà iberica, che spera di mettersi in mostra nelle occasioni a disposizione e di riuscire anche a ottenere la fondamentale WildCard per la Vuelta a España 2024.
Gli uomini più attesi
C’è tanto interesse intorno ad Aaron Gate, corridore neozelandese che ha visto la Bolton Equities Black Spoke, squadra con cui si è rivelato al grande pubblico, chiudere i battenti e che ha scelto di rilanciarsi in una squadra che gli darà grande libertà di movimento. L’oceaniano ha già cominciato a macinare punti UCI nelle corse di apertura del calendario stagionale e, con le sue caratteristiche di corridore resistente e veloce, potrebbe rappresentare una carta importantissima in molti degli appuntamenti presenti nell’agenda della squadra spagnola.
Ci si attende poi un’ulteriore crescita da parte di Victor Langellotti, che nelle ultime due annate è stato uno dei corridori più produttivi per la formazione iberica. Attaccante di razza, il monegasco ha fatto vedere anche discrete capacità di fondo e una buona lettura della situazione di gara, quando ci sono possibilità di lasciare il segno, come fatto in occasione della tappa vinta al Giro di Turchia 2023. Il suo obiettivo rimarrà quello di andare in fuga e di provare a far fruttare qualche tentativo. Aspettative ce ne sono anche intorno a Oscar Pelegrí, che è uno dei corridori più veloci presenti in organico e che finora si è spesso piazzato in volate di corse di medio livello: la speranza ora è quella di riuscire a sbloccare lo 0 nella casella delle vittorie personali.
Un corridore importante nelle strategie di squadra sarà lo spagnolo José Manuel Díaz, che nel 2021 ha vinto la generale del Giro di Turchia e che negli anni ha mostrato buone qualità da fondista-scalatore. Di esperienza alle spalle ne ha già parecchia e da lui potrebbero arrivare risultati significativi, quelli che si chiedono anche all’uruguaiano Eric Antonio Fagundez. Il sudamericano ha dato un buon contributo nel 2023 e avrà le possibilità di mettersi ulteriormente in mostra, nelle pieghe del calendario, soprattutto nelle corse di un giorno.
Regolarista da classifiche generali, soprattutto per le brevi corse a tappe, è lo spagnolo Mario Aparicio, che proverà a tenere botta nelle corse più adatte a lui per raccogliere piazzamenti importanti e anche punti preziosi per la squadra. Più votati all’attacco da lontano sono invece Jesús Ezquerra e Ander Okamika, anche loro spagnoli, capaci anche di sgomitare in finali nervosi e di trovare buoni spunti da piazzamento. Là dove si parla di fughe, non si può non parlare di Jetse Bol, che è ormai un vero artista del settore e che tornerà sicuramente a farsi vedere in testa alle corse ogni volta che la situazione tattica glielo permetterà: chissà poi che questa, quando la carta d’identità dice 34 anni, non sia la stagione giusta per cogliere la prima vittoria della carriera.
Clément Alleno vivrà la sua seconda stagione da professionista dopo aver fatto vedere qualche sprazzo interessante nel 2023, soprattutto su percorsi mossi e dal finale incerto. Secondo anno da pro’ anche per Rodrigo Álvarez e per Alejandro Franco, che vanno però ancora inquadrati a questo livello, in quanto a potenzialità. Più esperto è Antonio Angulo, che è uomo con un discreto spunto di velocità e che proverà a raccogliere qualche occasione che gli si prospetterà davanti alle ruote. Ángel Fuentes è poi una “bandiera” della squadra e rimarrà una risorsa da spendere in supporto ai compagni, magari in contesti in cui servirà mettersi al lavoro su percorsi misti.
Sebastián Mora avrà probabilmente la testa ben più votata alla pista e ai Giochi Olimpici, ma non è da escludere qualche uscita su strada in cui si possa concedere anche di cimentarsi nelle volate. In volata si getterà anche il greco Georgios Bouglas, che, all’età di 33 anni, vivrà la prima annata della carriera in un contesto del tutto professionistico: nelle corse minori è spesso protagonista e a lui, come ad altri compagni, si chiederà un forte contributo al bilancio di squadra in quanto a punti UCI nell’arco della stagione.
Le giovani promesse
Non è un neoprofessionista, per via della stagione 2023 trascorsa con la maglia della Bolton Equities Black Spoke, ma George Jackson è ancora giovane – 23 anni – ed è soprattutto tutto da misurare ad alto livello. Nella sua prima annata in gruppo ha riportato cinque successi, tutte in appuntamenti di livello Pro.Series, ma con una concorrenza non estremamente livellata verso l’alto. Ora il neozelandese sarà chiamato a ripetersi in gare probabilmente più selettive, anche se lo spunto veloce che ha messo in mostra sembra promettere molto bene.
Totalmente nuovo per questo livello sarà invece il guatemalteco Sergio Geovani Chumil, che correva in una realtà dilettantistica spagnola e che farà ora un passo molto importante per la sua carriera. Si presenta con buone credenziali da scalatore e con un bagaglio di possibilità ancora tutto da esplorare. A ulteriore dimostrazione della svolta “intercontinentale” intrapresa dalla squadra, c’è tanta curiosità anche per il mongolo Jambaljants Sainbayar, che sbarca fra i professionisti dopo diverse stagioni in vetrina nell’ambito delle corse del calendario asiatico. Anche lui è un corridore portato per le salite e anche lui sarà tutto da misurare in contesti probabilmente più qualificati rispetto a quelli affrontati in precedenza. Il suo contributo potrebbe essere, in ogni caso, molto importante per l’economia della formazione iberica in quanto a punti UCI.
Sbarcano fra i pro’ anche due 23enni spagnoli, Sinuhé Fernandez e David Delgado, che dovranno imparare il “mestiere” e che proveranno a fare più esperienza possibile per capire quale possa essere il loro posto in gruppo.
Organico Burgos-BH 2024
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Potenziale Burgos-BH 2024
Volate - 6.4
Colline - 6.1
Montagne - 5.7
Pavé - 3
5.3
Sono arrivate diverse "bandierine" nuove nell'organico, con l'intento di andare a caccia di vittorie, piazzamenti e, soprattutto, punti UCI nelle pieghe del calendario. Armi per competere ad altissimo livello non sembrano esserci, ma la formazione spagnola sembra essersi ormai votata a essere presente dove si può (non considerando praticamente per nulla il settore delle Classiche del Nord) e a garantirsi un futuro tranquillo.
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