Presentazione Percorso e Favoriti Liegi-Bastogne-Liegi 2020

La Liegi – Bastogne – Liegi 2020 chiuderà l’inedita stagione autunnale delle Ardenne. Domenica 4 ottobre, infatti, la Doyenne, a causa dell’annullamento della Amstel Gold Race, sarà il secondo e ultimo appuntamento dopo la Freccia Vallone di mercoledì scorso. Il parterre, nonostante la contemporaneità con il fine settimana inaugurale del Giro d’Italia, sarà di alto livello, ulteriormente impreziosito dalla presenza del neo campione del mondo Julian Alaphilippe. Mentre il percorso ricalca quello rinnovato della passata edizione con il traguardo confermato sul Boulevard d’Avroy, nel cuore della città che dà il nome alla corsa.

ORARIO DI PARTENZA: 10:10
ORARIO DI ARRIVO: 16:42 – 17:23
DIRETTA TV E STREAMING: 13:00-17:00 Eurosport 2 / 13:30-17:30 EurosportPlayer / 14:25-17:20 RaiSport – RaiPlay
HASHTAG UFFICIALE: #LBL

Albo d’Oro Recente Liegi – Bastogne – Liegi

2019 FUGLSANG Jakob
2018 JUNGELS Bob
2017 VALVERDE Alejandro
2016 POELS Wout
2015 VALVERDE Alejandro
2014 GERRANS Simon
2013 MARTIN Dan
2012 IGLINSKIY Maxim
2011 GILBERT Philippe
2010 VINOKOUROV Alexandre

Percorso Liegi – Bastogne – Liegi 2020

Liegi – Liegi (257 km)

Il percorso della Liegi – Bastogne – Liegi 2020 ricalca quello rinnovato della passata edizione. Saranno undici i muri, quasi tutti situati nella seconda metà del tracciato, che i corridori dovranno affrontare lungo i 257 chilometri previsti. La prima difficoltà sarà la Côte de la Roche-en-Ardenne, al chilometro 76, 2,8 km chilometri al 6,2% di pendenza media, seguito molto più avanti, dopo il passaggio da Bastogne, dalla Côte de Saint-Roche (1 km all’11,2%), dopo 123,5 chilometri. La classica entrerà nel vivo, quando il gruppo, dopo 164 chilometri, arriverà ai piedi della Côte de Mont-le-Soie (2 km al 7,9%).

Da quel momento in poi ci si attende grande bagarre tra i grandi favoriti, con otto strappi da affrontare negli ultimi 85 chilometri di corsa. Il trittico formato dalla Côte de Wanne (4 km al 5,7%), dalla Côte de Stockeu, un chilometro al 12,5%, e dalla Côte de la Haute-Levée (4 km al 5,6%), che inizia poco dopo lo scollinamento della precedente, comincerà a fare la prima selezione all’interno del gruppo e, certamente, rimarrà nelle gambe di tutti gli atleti. Dopo qualche chilometro di respiro, sempre tra le strette e tortuose strade belghe, la corsa arriverà al Col du Rosier, 4 km al 5,9%, con scollinamento a circa 60 chilometri dal traguardo. Al km 210 verrà invece affrontato il Col du Maquisard (3 km al 5%), seguito dalla nota Côte de la Redoute (2 km all’8,9%), al termine della quale mancheranno 35 chilometri alla conclusione, una distanza che può essere coperta da un buon drappello di uomini.

Gli ultimi due muri potrebbero essere quelli decisivi per l’esito della Doyenne. Prima la Côte de Forges (1,3 km al 7,8%), poi, dopo 10 chilometri toccherà alla Côte de la Roche-aux-Faucons (1,3 km all’11%), che ancora una volta, come accaduto lo scorso anno con Jakob Fuglsang, dovrebbe essere il punto chiave della gara. Dalla sua cima mancheranno 13,5 chilometri all’arrivo, posto, come lo scorso anno, non più sulla collina di Ans, ma sul Boulevard d’Avroy, nel cuore della città che dà il nome alla corsa.

Salite Liegi – Bastogne – Liegi 2020

Km 76 – Côte de La Roche-en-Ardenne (2,8 km al 6,2%)
Km 123,5 – Côte de Saint-Roch (1 km al 11,2%)
Km 164 – Côte de Mont-le-Soie (1,7 km al 7,9%)
Km 172 – Côte de Wanne (3,6 km al 5,1%)
Km 179 – Côte de Stockeu (1 km al 12,5%)
Km 184,5 – Côte de la Haute-Levée (3,6 km al 5,6%)
Km 197,5 – Col du Rosier (4,4 km al 5,9%)
Km 210 – Col du Maquisad (2,5 km al 5%)
Km 222 – Côte de La Redoute (2 km al 8,9%)
Km 233,5 – Côte des Forges (1,3 km al 7,8%)
Km 243,5 – Côte de La Roche-aux-Faucons (1,3 km al 11%)

Favoriti Liegi – Bastogne – Liegi 2020

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Nonostante l’assenza dell’ultimo vincitore Jakob Fuglsang, impegnato al Giro d’Italia, sono molti i corridori che si daranno battaglia per conquistare la più antica tra le classiche Monumento. Al via ci sarà Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep) alla prima corsa con la sua nuova maglia arcobaleno conquistata ai Mondiali di Imola 2020 domenica scorsa. Il transalpino vorrà certamente onorare al massimo una maglia che spesso, in passato, si è rivelata una pesante responsabilità sulle spalle di chi la indossava. Ma se la sua condizione sarà la stessa dimostrata nella prova mondiale allora il corridore francese, che ha saltato la Freccia Vallone proprio per riprendersi dalle fatiche iridate, sarà il favorito numero uno di questa edizione autunnale della Doyenne.

Non mancheranno, però, avversari di primissimo piano intenzionati a rovinare la festa del neo campione iridato. A cominciare proprio dal compagno di squadra Bob Jungels, già vincitore su queste strade nel 2018, che sarà la prima alternativa al francese all’interno della formazione belga che potrà anche contare sul sorprendente Mauri Vansevenant, oltre che su Rémi Cavagna e sull’azzurro Andrea Bagioli.

Tra i principali favoriti non può assolutamente mancare Marc Hirschi (Sunweb). Il corridore elvetico sta vivendo un momento di forma davvero straordinario, culminato con il successo dello scorso mercoledì alla Freccia Vallone che ha fatto seguito al bronzo mondiale e al successo di tappa ottenuto al Tour de France, dove spesso ha corso all’attacco. Al suo fianco avrà Tiesj Benoot che potrebbe anche provare a dire la sua soprattutto se le condizioni meteo dovessero essere difficili. Potrebbe, quindi, rinnovarsi il duello già vissuto sul muro di Huy con il transalpino Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), anche lui uscito dalla Grande Boucle in grande condizione, che si è dovuto arrendere mercoledì scorso solamente all’elvetico del Team Sunweb.

Il terzo classificato all’ultima Freccia Vallone, Michael Woods (EF Pro Cycling) punterà invece decisamente a quel successo in una classica che spesso ha solamente sfiorato. Il canadese ha un ottimo feeling con questa corsa come dimostrano il quinto posto della scorsa edizione e il secondo del 2018. La formazione statunitense si presenta al via di questa Doyenne con tante carte da giocare anche in alternativa al corridore nordamericano, a cominciare dai due colombiani Daniel Martinez e Rigoberto Uran. Al via anche Alberto Bettiol, vincitore del Giro delle Fiandre 2019, di cui andrà verificata la condizione nella terra che più ama.

Un altro dei corridori più pimpanti di questo periodo è certamente Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers). Il polacco dopo il successo di tappa al Tour de France, il piazzamento ai piedi del podio a Imola 2020 e il sesto posto alla Freccia Vallone, ha tutte le carte in regola per puntare al bersaglio grosso in una corsa che lo ha visto già due volte salire sul terzo gradino del podio nel 2014 e nel 2017. Al suo fianco sarà presente Chris Froome, anche se le sue caratteristiche e il suo stato di forma recente non sembrano suggerire grandissime possibilità di successo.

Questa edizione della Liegi-Bastogne-Liegi sarà nobilitata dalla presenza di tutto il podio dell’ultimo Tour de France. A cominciare dal trionfatore in terra francese, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che sembra essere quello col potenziale migliore. Se la condizione mostrata nell’ultimo mese continuerà a supportarlo, il giovane sloveno va inserito di diritto tra i principali candidati al successo finale. Attenzione anche al suo compagno di squadra Rui Costa già in passato protagonista di questa corsa col podio ottenuto nel 2016. Mentre desta curiosità il debutto alla Doyenne del secondo classificato all’ultima Grande Boucle, Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che avrà al suo fianco ancora una volta Tom Dumoulin, già prezioso sulle strade francesi. In buona condizione anche Richie Porte (Trek-Segafredo) che, però, non ha mai ottenuto risultati di rilievo nelle classiche ma il buon piazzamento in top10 alla Freccia Vallone potrebbe far ben sperare.

Tra i principali favoriti troviamo anche Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe). Il corridore tedesco, terzo lo scorso anno, punterà a ripetersi dal momento che le sue caratteristiche sembrano ben adattarsi col tipo di percorso e la forma mostrata di recente, nonostante l’incidente che lo ha visto coinvolto a Il Lombardia, è apparsa decisamente incoraggiante. A supportarlo ci sarà il suo connazionale Lennard Kämna, vincitore di una tappa al Tour dove spesso è stato protagonista in salita. Altra formazione che si presenta con più possibilità per andare a caccia di un buon risultato è la Bahrain – McLaren. Probabilmente saranno le dinamiche della corsa a stabilire quale sarà il capitano designato dal momento che sia Mikel Landa che Wout Poels, già vincitore nel 2016, potrebbero avere le possibilità per fare bene. Al loro fianco anche corridori come Dylan Teuns, pur non godendo della forma migliore, e soprattutto il nostro Damiano Caruso, invece, decisamente pimpante, come dimostrano le top10 conquistate al Tour de France e ai Mondiali di Imola, potrebbero rivelarsi molto preziosi.

Buone possibilità sembrano avere anche Adam Yates (Mitchelton-Scott), quarto lo scorso anno, e soprattutto Dan Martin (Israel Start-Up Nation). Questa corsa ha spesso esaltato il corridore irlandese, vincitore nel 2013 e secondo nel 2017, che è apparso in ottima forma alla Freccia Vallone dove è arrivato quinto nel gruppetto dei migliori. Tra i corridori che si sono messi in mostra nel primo appuntamento nelle Ardenne attenzione anche a  Warren Barguil (Arkéa-Samsic). Chissà invece quale risultato potrà ottenere quel fenomeno che risponde al nome di Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), iscrittosi all’ultimo dopo la vittoria al BinckBank Tour, che sarà alla prima partecipazione a La Doyenne.

Merita considerazione la coppia della CCC formata dal campione olimpico Greg Van Avermaet e dal tedesco Simon Geschke, che avranno al loro fianco il nostro Alessandro De Marchi. Attenzione anche a corridori come Tim Wellens (Lotto Soudal), Guillaume Martin e Jesús Herrada (Cofidis), in grado di ottenere un buon risultato se saranno nella giornata giusta. Mentre tra i possibili outsider, più per un piazzamento che per il successo finale, segnaliamo Rudy Molard e Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Gorka Izagirre e Luis León Sánchez (Astana), Jelle Vanendert (Bingoal-Wallonie Bruxelles), Enrico Gasparotto (NTT Pro Cycling), Jan Bakelants (Circus Wanty-Gobert). 

Borsino favoriti Liegi – Bastogne – Liegi 2020

***** Julian Alaphilippe
**** Marc Hirschi, Michael Woods
*** Michal Kwiatkowski, Maximilian Schachmann, Adam Yates
** Benoit Cosnefroy, Mikel Landa, Daniel Martin, Tadej Pogacar
* Warren Barguil, Bob Jungels, Daniel Felipe Martinez, Richie Porte, Primoz Roglic

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