Presentazione Percorso e Favoriti Giro di Turchia 2025

Da domenica 27 aprile a domenica 4 maggio si corre il Giro di Turchia 2025. Otto giorni di gara per una delle competizioni a tappe più lunghe del calendario internazionale, fatta eccezione ovviamente per i tre Grandi Giri. I corridori dovranno affrontare complessivamente 1150 chilometri, lungo un percorso che alternerà occasioni per velocisti a giornate che chiameranno al lavoro attaccanti e scalatori. In palio, oltre alle singole vittorie, ci sono parecchi punti UCI che possono pesare parecchio nella corsa alle licenze WorldTour, dato il carattere 2.Pro della corsa turca. A testimonianza del rilievo che ha l’appuntamento in calendario, ci sono ben 23 squadre in lizza: tre WorldTour, addirittura 13 formazioni Professional (in tutto sono 17) e sette Continental, fra cui tre locali.
HASHTAG UFFICIALE: #TUR2025
Albo d’Oro Recente Giro di Turchia
2024 VAN DEN BROEK Frank
2023 LUTSENKO Alexey
2022 BEVIN Patrick
2021 DIAZ José Manuel
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 GROßSCHARTNER Felix
2018 PRADES Eduard
2017 ULISSI Diego
2016 GONÇALVES José
2015 DURASEK Kristijan
Percorso Giro di Turchia 2025
La giornata inaugurale vedrà i corridori partire ed arrivare ad Antalya, una delle città più importanti del sud-ovest della Turchia, regione in cui la corsa rimarrà in pratica per tutta la settimana. Il percorso, che misura 132 chilometri, non presenta particolari difficoltà altimetriche e tutto dovrebbe portare a un arrivo in volata, anche se entrando negli ultimi venti chilometri di gara il profilo si farà un po’ più irregolare. L’arrivo è di fatto identico a quello del 2024, all’interno dell’Atatürk Park, quando vinse Fabio Jakobsen.
Molto simile a quella della scorsa edizione è anche la seconda tappa, con partenza a Kemer e arrivo a Kalkan. Rispetto al 2024, quando si impose in volata Max Kanter, il tragitto è un po’ più corto (167,4 chilometri, contro i 190,6 del 2024), ma il menù è tendenzialmente lo stesso. Avvio nervoso, con un paio di brevi ascese da affrontare, discesa verso il mare e lungo tratto costiero, prima di arrivare nell’abitato di Gürses, dove inizierà un GPM di Seconda categoria, caratterizzato da pendenze spinose. Seguiranno un tratto in quota, una ripida discesa, nuovamente verso il mare, e il tratto finale, con gli ultimi 500 metri che tirano verso l’alto e che potrebbero favorire anche qualche colpo di mano.
Saranno poi quattro i Gran premi della Montagna spalmati lungo i 175,9 chilometri della terza frazione, con partenza a Fethiye e arrivo a Marmaris. Anche in questo caso gli estremi sono uguali a quelli della frazione corrispondente del 2024, ma il percorso è più duro. I saliscendi cominciano subito e il primo GPM arriva dopo poco più di 30 chilometri di gara. Seguirà poi un lungo tratto senza particolari difficoltà, ma le cose cambieranno una volta arrivati al km 100 di gara. Da lì all’arrivo in tutto le ascese, brevi ma pendenti, saranno cinque, di cui una non classificata come GPM, ma che avrà invece un traguardo volante sulla sua cima. L’ultimo strappo finisce a poco più di 7 chilometri dall’arrivo, che verrà poi raggiunto attraverso una veloce discesa e un brevissimo tratto di pianura finale.
La quarta frazione chiamerà al lavoro sicuramente gli scalatori. Si parte da Marmaris e si fa rotta verso Kiran, località posta a oltre 900 metri di quota nel circondario di Akyaka. La tappa è breve (115,4 km), ma decisamente dura: digeriti i primi due strappetti, si andrà ad affrontare un GPM di Prima categoria che si concluderà nell’abitato di Kızılağaç (9 km al 6,6% di pendenza media). I cinquanta chilometri successivi si snoderanno lungo strade mosse e caratterizzate da continui saliscendi, che potrebbero anche favorire il prendere corpo di una fuga capace poi di arrivare al traguardo. Il finale, però, avrà tanto da dire: picchiata verso il mare, brevissimo tratto di pianura e poi impennata verso Kiran. L’arrivo è infatti posto al termine di una salita lunga 9 chilometri, con una pendenza media del 9,7 per cento e una serie infinita di tornanti.
Dopo le fatiche del giorno precedente, i velocisti torneranno quasi sicuramente protagonisti per la quinta tappa. Si parte nuovamente da Marmaris e si va ad Aydin, con 151 chilometri nel menù. Nella prima parte si affronterà una salita classificata come GPM di Prima categoria, che si concluderà al km 35,3 di gara. Da lì in poi si scenderà progressivamente, con un paio di tratti in contropendenza e non ci saranno praticamente più asperità fino al traguardo. Attenzione, però, agli ultimi 3 chilometri, che tirano tutti leggermente verso l’alto e che potrebbero presentare il conto a qualche velocista con le gambe rimaste pesanti dai giorni precedenti.
E le gambe si faranno pesantissime nell’arco della sesta tappa. Il via sarà a Selçuk, da dove si inizierà subito a salire, seppur leggermente. Al km 73 inizierà poi un GPM di Seconda categoria molto impegnativo, che sarà seguito da una velocissima discesa. Un breve tratto di pianura riporterà i corridori nel circondario di Selçuk, da dove si andrà a prendere la salita di Şirince (6,3 km al 5,2% medio). Nuova picchiata verso la città e nuova risalita, verso il Santuario di Meryem ana (Maria Vergine in italiano), che verrà raggiunto al termine di un’ascesa di 6 chilometri, al 6,5 per cento di pendenza media.
Selçuk sarà poi il punto di partenza anche della settima tappa, che misurerà 144,2 chilometri e che si concluderà a Çeşme. Il profilo altimetrico prevederà numerosi saliscendi, senza però difficoltà particolari, almeno fino al km 110, quando inizierà un GPM di Seconda categoria, nell’abitato di Içmeler, che si concluderà a 26 km dall’arrivo e che, combinato, con il tratto di contropendenza successivo, potrebbe anche causare qualche attacco. Gli ultimi 20 chilometri sono praticamente tutti in discesa, fatta eccezione proprio per il tratto finale, che sarà di filante pianura e che potrebbe favorire eventuali rientri dell’ultimo secondo da parte di corridori veloci.
Il gran finale sarà una passerella da Çeşme a Izmir, di 108,7 chilometri. Escludendo due GPM di Terza categoria, piazzati nella prima metà del percorso, non ci saranno altre difficoltà altimetriche prima di arrivare sul lungomare di quella che in italiano è nota come Smirne. Gli uomini in classifica dovranno quindi limitarsi a evitare incidenti, mentre i velocisti rimasti in gara avranno la possibilità di gestire le energie rimaste per scatenarsi poi nella volata finale.
Tappe Giro di Turchia 2025
Tappa 1 (27/04): Antalya – Antalya (132 km)
Tappa 2 (28/04): Kemer – Kalkan (167,4 km)
Tappa 3 (29/04): Fethiye – Marmaris (175,8 km)
Tappa 4 (30/04): Marmaris – Akyaka/Kiran (115,4 km)
Tappa 5 (01/05): Marmaris – Aydin (151 km)
Tappa 6 (02/05): Selçuk – Selçuk/Meryem ana (156 km)
Tappa 7 (03/05): Selçuk – Çeşme (144,2 km)
Tappa 8 (04/05): Çeşme – Izmir (108,7 km)
Favoriti Giro di Turchia 2025
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A conquistare il successo finale un anno fa è stato Frank Van Den Broeck (Team Picnic PostNL) e il neerlandese sarà al via anche di questa edizione con il non facile compito di provare a confermarsi. Dopo un 2024 decisamente positivo, il 24enne ha iniziato il 2025 ottenendo come migliori risultati il settimo posto finale all’AlUla Tour e il secondo alla Volta NXT Classic, quindi sulle strade turche andrà a caccia del suo primo successo stagionale, mettendo nel mirino soprattutto le due tappe che si concluderanno in salita e che dovrebbero maggiormente delineare la classifica generale.
Due squadre ben attrezzate per lottare per la vittoria finale sono sicuramente la XDS Astana e la Unibet Tietema Rockets. La formazione kazaka si presenta alla partenza con l’ecuadoriano Harold Martin Lopez, che a inizio mese ha conquistato la classifica generale del Giro di Grecia, ma anche con l’esperto Wout Poels e con il bergamasco Fausto Masnada, corridori che possono entrambi dire la loro in salita, con l’italiano che nel 2017 concluse questa corsa al terzo posto. Per la compagine francese, invece, i leader saranno Adrien Maire, terzo al Giro di Grecia (dove ha colto anche il primo successo in carriera) e secondo al recente Tour du Doubs, Lander Loockx, sesto classificato un anno fa, e Giovanni Carboni, autore di diversi buoni piazzamenti in questo inizio di stagione.
Tra coloro che possono lottare per il successo o, quantomeno, per un posto sul podio ci sono anche Ivan Ramiro Sosa (Equipo Kern Pharma), che dopo alcune annate complicate ha fatto un passo indietro, scendendo nella categoria Professional, per cercare di rilanciarsi, e il giovane Johannes Kulset (Uno-X Mobility), corridore già capace di ottenere diversi bei piazzamenti tra i professionisti, così come il compagno di squadra Simon Dalby, neopro’ molto promettente. Diversi, poi, gli spagnoli che potranno essere protagonisti durante questa settimana, come Mario Aparicio (Burgos Burpellet BH), che lo scorso anno fu ottavo, Fernando Tercero (Team Polti VisitMalta) e Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), tutti scalatori di buon livello.
Possibili alternative ai corridori sopracitati potrebbero essere Jorge Gutierrez (Equipo Kern Pharma), German Dario Gomez (Team Polti VisitMalta), Josh Burnett (Burgos Burpellet BH), Jon Agirre e Márton Dina (Euskaltel-Euskadi), ma è più probabile che questi corridori vadano invece a caccia di un successo parziale. Tra le altre squadre Professional, chi punterà invece su un buon risultato in classifica saranno la Lotto con il belga Henri Vandenabeele, decimo nel 2022, la Caja Rural-Seguros RGA con Jakub Otruba e la Solution Tech-Vini Fantini con Alexandre Balmer e Valerio Conti, che nel 2019 concluse la corsa al secondo posto.
Tra le compagini Continental, infine, attenzione alla malese Terengganu, che si schiererà al via con corridori come Stefan De Bod, Vadim Pronskiy e Adne Van Engelen, oltre a Metkel Eyob e Mathias Bregnhøj, tutte opzioni molto valide in chiave classifica generale. L’ex vincitore Natnael Berhane e il francese Lucas De Rossi guideranno rispettivamente l’Istanbul Büyükșehir Belediye Spor Türkiye e la China Glory-Mentech, mentre la BIKE AID punterà sull’eritreo Dawit Yemane, settimo classificato nel 2022, e sul tedesco Anton Schiffer, secondo al Giro di Grecia di inizio mese e apparso piuttosto brillante anche la scorsa settimana a Classic Grand Besançon Doubs e Tour du Jura.
Borsino dei Favoriti Giro di Turchia 2025
***** Frank Van Den Broek
**** Adrien Maire, Harold Martín López
*** Johannes Kulset, Wout Poels, Iván Ramiro Sosa
** Mario Aparicio, Giovanni Carboni, Stefan De Bod, Fernando Tercero
* Mikel Bizkarra, Simon Dalby, Lander Loockx, Anton Schiffer, Henri Vandenabeele
Cacciatori di tappe Giro di Turchia 2025
Come sempre, la corsa turca offrirà diverse occasioni alle ruote veloci per lasciare il segno, e per questo motivo saranno tanti gli sprinter al via. Spicca sicuramente la presenza di Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), che è a sole tre vittorie dal toccare quota 100 successi in carriera e che proprio qua potrebbe avvicinarsi a tale traguardo (o addirittura raggiungerlo), ma anche quelle di Matteo Malucelli (XDS Astana) e di Casper Van Uden (Team Picnic PostNL), quest’ultimo ancora a caccia della prima affermazione stagionale. In cerca della prima vittoria di questo 2025 andrà anche il Team Polti VisitMalta, che punterà su Giovanni Lonardi, già a segno qua un anno fa, e Manuel Peñalver, e altra coppia interessante sarà anche quella della Lotto composta dal giovane Steffen De Schuyteneer e dall’esperto Elia Viviani.
Nelle volate proveranno a essere protagonisti anche Jakub Mareczko (Mazowsze Serce Polski), che in questa corsa vanta già due successi, Jon Aberasturi (Euskaltel-Euskadi), Davide Bomboi (Unibet Tietema Rockets), Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck), Pierre Barbier, Sasha Weemaes e Davide Persico (Wagner Bazin WB), Mattia Pinazzi e Luca Colnaghi (VF Group Bardiani-CSF Faizanè), Filippo Fortin e Attilio Viviani (Solution Tech-Vini Fantini), Georgios Bouglas e David Martin (Burgos Burpellet BH), Marc Brustenga (Equipo Kern Pharma), Daniel Babor (Caja Rural-Seguros RGA), Matyáš Kopecký e Alessandro Perracchione (Team Novo Nordisk), Norman Vahtra e Yevgeniy Gidich (China Glory-Mentech).
Al di là dei due arrivi in salita, ci saranno comunque anche un paio di giornate un po’ più movimentate che potranno offrire l’occasione a uomini da classiche o attaccanti di puntare a un successo parziale. In tal caso, potremmo vedere in azione corridori come il talentuoso Tibor Del Grosso (Alpecin-Deceuninck), Jasper De Buyst (Lotto), Mirco Maestri (Team Polti VisitMalta), Kristian Sbaragli (Solution Tech-Vini Fantini), Andreas Kron (Uno-X Mobility), Guillermo Juan Martinez (Team Picnic PostNL), Jules Hesters (Team Flanders-Baloise), Filippo Ridolfo (Team Novo Nordisk), Iker Mintegi e Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi).
Punti UCI Giro di Turchia 2025
POSIZIONE CLASSIFICA FINALE | PUNTI UCI | POSIZIONE TAPPA SINGOLA | PUNTI UCI |
1 | 200 | 1 | 20 |
2 | 150 | 2 | 15 |
3 | 125 | 3 | 10 |
4 | 100 | 4 | 5 |
5 | 85 | 5 | 3 |
6 | 70 | ||
7 | 60 | ||
8 | 60 | ||
9 | 40 | ||
10 | 35 | ||
11 | 30 | ||
12 | 25 | ||
13 | 20 | ||
14 | 15 | ||
15 | 10 | ||
16-30 | 5 | ||
31-40 | 3 |
Altimetrie e Planimetrie Giro di Turchia 2025
Tappa 1 (27/04): Antalya – Antalya (132 km)
Tappa 2 (28/04): Kemer – Kalkan (167,4 km)
Tappa 3 (29/04): Fethiye – Marmaris (175,8 km)
Tappa 4 (30/04): Marmaris – Akyaka/Kiran (115,4 km)
Tappa 5 (01/05): Marmaris – Aydin (151 km)
Tappa 6 (02/05): Selçuk/Isabey – Selçuk/Meryem ana (156 km)
Tappa 7 (03/05): Selçuk – Çeşme (144,2 km)
Tappa 8 (04/05): Çeşme – Izmir (108,7 km)
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