Presentazione Percorso e Favoriti Bretagne Classic 2025

Domenica 31 agosto andrà in scena la Bretagne Classic 2025. Appuntamento del calendario WorldTour, la gara francese, nota in passato come GP Plouay, richiamerà al via un buon numero di corridori importanti, facendo leva sia sul suo prestigio sia sul fatto che mette in palio un cospicuo bottino di punti UCI. Tradizionalmente molto incerta e combattuta, la classica bretone vedrà al via ben 25 squadre: ci saranno tutte e 18 le realtà della massima categoria e sette formazioni Professional, fra cui l’italiana VF Group Bardiani-CSF Faizanè. Dai partecipanti uscirà il nome che succederà nell’Albo d’oro della corsa a Marc Hirschi, vincitore dell’edizione 2024.

ORARIO DI PARTENZA: 10:30
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:46-17:05
DIRETTA TV/STREAMING: 15:15-17:20 Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #BretagneClassic

Albo d’oro recente Bretagne Classic

2024 HIRSCHI Marc
2023 MADOUAS Valentin
2022 VAN AERT Wout
2021 COSNEFROY Benoît
2020 MATTHEWS Michael
2019 VANMARCKE Sep
2018 NAESEN Oliver
2017 VIVIANI Elia
2016 NAESEN Oliver
2015 KRISTOFF Alexander

Percorso Bretagne Classic 2025

Plouay – Plouay (261,7 km)

Come sempre, il via verrà dato da Ploauy, con il percorso che punterà da subito verso nord-ovest percorrendo le strade della campagna bretone, prive di grandi salite ma comunque piuttosto nervose e punteggiate da alcune côtes. Qualche strappo un po’ più lungo e impegnativo lo si incontrerà dirigendosi verso Gouézec, dove inizierà poi il tratto di ritorno che riporterà il gruppo alla città di partenza/arrivo. In questa fase, tra il chilometro 90 e 180, si affronteranno quindi alcune asperità che inizieranno a fare selezione e a mettere fatica nelle gambe dei corridori, tra cui la Côte de Laz e lo strappo di Menez an Dug.

Dopo qualche altro breve saliscendi, dove si potrebbe iniziare a vedere qualche attacco importante, la Côte de Marta e la successiva Côte de Kerscoulan anticiperanno l’ingresso nel circuito finale, lungo 11,8 chilometri e da affrontare in una sola occasione. Dopo il passaggio dalla linea d’arrivo di Ploauy si scaleranno quindi la Bosse de Rostervel (1,5 km al 4,5%, max. 10%), ai -9 dalla conclusione, e l’accoppiata formata da Côte du Lezot (900 m al 5,3%, max. 14%) e Bosse de Kerscoulic (225 m con punta del 12%), che a 4300 e 3000 metri dal traguardo potrebbero rappresentare perfetti trampolini di lancio per un tentativo vincente.

Favoriti Bretagne Classic 2025

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Il finale è aperto a molte soluzioni, come si è visto anche nelle edizioni passate. Non è da escludere l’epilogo in volata, così come la possibilità che siano attacchi, anche solitari, a rappresentare l’azione decisiva di una corsa tradizionalmente molto selettiva. Un corridore che può fare molto bene in tutti gli scenari è Arnaud de Lie (Lotto), che negli ultimi giorni è parso ritrovare il colpo di pedale dei giorni migliori e che ha le qualità per fare corsa di testa in ogni caso. Il morale è alto e la classe sembra tornata a splendere. Attenzione anche a quel che potrà fare Jenno Berckmoes, corridore molto adatto a corse caotiche e di difficile lettura.

In termini assoluti, come spesso capita, sarà la UAE Emirates XRG la squadra da battere, soprattutto per via delle tante frecce da poter scoccare in qualsiasi momento della gara. Sta benissimo Tim Wellens, che ha le caratteristiche per fare la differenza in maniera autonoma e che potrebbe costringere gli altri favoriti a muoversi da lontano, per evitare di perdere un treno che poi difficilmente perderebbe energia fino all’arrivo. Jan Christen ha già fatto capire, più di una volta, di essere un tipo decisamente adatto a contesti di questo tipo e poi c’è anche quell’Isaac del Toro che ormai ha raggiunto una dimensione da corridore “totale”, da tenere sempre in considerazione su traguardi importanti. E non è finita, perché Jhonatan Narváez potrebbe essere la carta giusta da spendere sul tavolo di un’eventuale volata a ranghi ristretti.

Il percorso sembra solleticare di molto l’appetito di Paul Magnier (Soudal Quick-Step), altro giovane talento che è già una garanzia in termini di risultati di alto livello (ad esempio, fu secondo proprio qui nel 2024). Anche lui può aspettare il finale, ma ha nelle gambe anche la possibilità di seguire attacchi altrui e di mulinare rapporti importanti fino all’arrivo. La Francia, oltre a Magnier, ha tante possibilità di brillare, compreso quell’Axel Laurance che rappresenterà la punta unica della Ineos Grenadiers e che proverà a muoversi con anticipo, con una delle sue tipiche azioni, nel tentativo di rendere la vita difficile ai corridori più veloci. Non corre ancora per la Ineos, dato che lo farà dal 2026 in poi, ma Dorian Godon (Decathlon Ag2R La Mondiale) è un altro corridore che può fare molto bene in un contesto di questo tipo, considerata la sua capacità di spiccare in volate di medie dimensioni. La sua squadra ha peraltro in faretra anche Paul Lapeira e Andrea Vendrame, atleti che sanno come mettere le loro ruote davanti a quelle di tutti gli altri in finali convulsi.

E per la Francia non è finita qui, perché in gara ci sarà anche Romain Grégoire (Groupama-FDJ), interprete di alto profili per le corse di un giorno dal percorso movimentato. Occhio anche ai suoi compagni di squadra Valentin Madouas, che questa corsa l’ha vinta nel 2023, e Lewis Askey, che rappresentano soluzioni per andamenti di gara diversi e che potranno comunque difedere i colori blu fino al traguardo. Un corridore che sta acquisendo un credito sempre più rilevante nel panorama internazionale è Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), atleta che non ha paura di muoversi da lontano e che, una volta che prende un certo vantaggio, sa come gestirlo, anche in fughe dalla lunghissima distanza: un suo attacco, magari sorretto da qualche altro fuggitivo di spessore, potrebbe rappresentare la variabile che fa saltare il banco della corsa.

Chi spera in un andamento lineare fino a un’eventuale volata conclusiva è Olav Kooij (Visma|Lease a Bike), che non è solo un velocista, ma che in un finale più o meno compatto potrebbe rappresentare uno degli uomini da battere. I gialloneri avranno in gara anche Christophe Laporte, che però deve ancora ritrovare del tutto il ritmo gara, e soprattutto quel Tiesj Benoot che nelle Classiche è una vera propria garanzia, quantomeno in termini di piazzamenti di alto profilo. Corse così accidentate sarebbero nelle corde di Thibau Nys (Lidl-Trek), che però arriva da un periodo stagionale non esaltante: bisognerà vedere quali saranno le sue condizioni e se la squadra non vorrà magari dirottare la maggior fetta delle aspettative di risultato sull’esperienza di Jasper Stuyven. Attenzione poi al pacchetto Israel-Premier Tech, che conta su Corbin Strong, da tenere sicuramente in considerazione se riuscirà a restare in gioco fino alla fine, e sullo statunitense Riley Sheehan, corridore che ama lasciare il suo segno su corse caotiche e di difficile controllo.

Capitolo Tudor: Marc Hirschi giusto un anno fa si è portato a casa il trofeo del vincitore e Julian Alaphilippe rimane un corridore che non si può trascurare, ma entrambi, in questa annata, non sono ancora riusciti a lasciare il loro marchio su corse importanti. Chissà che questa non possa essere la loro occasione. Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) può nobilitare una stagione fin qui abbastanza avara di grandi colpi, mentre la XDS Astana cercherà squilli importanti da Simone Velasco e da Diego Ulissi, mentre la Red Bull-Bora-hansgrohe spera di vedere qualche ulteriore segnale di consolidamento da parte di Maxim van Gils, rilanciatosi con il terzo posto di San Sebastián, classica però abbastanza diversa da questa.

Possibili prestazioni di alto profilo potrebbero arrivare, in sviluppi di gara evidentemente diversi, da Vincenzo Albanese (Ef Education-EasyPost), Fred Wright (Bahrain Victorious), Iván Romeo (Movistar), Tobias Lund Andresen (Picnic PostNL), Alex Aranburu (Cofidis) e da Emilien Jeannière (TotalEnergies), oltre che da Filippo Fiorelli (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè). Curiosità, infine, intorno a Michael Matthews (Jayco-AlUla), altro corridore che qui ha già saputo vincere, ma che rientra proprio in questa occasione alle corse dopo un lungo periodo di inattività agonistica: difficile pensarlo già vincitore, ma l’australiano è corridore solido e sempre pronto a gettarsi nella mischia, se la condizione lo sorregge.

Borsino dei Favoriti Bretagne Classic 2025

***** Arnaud De Lie
**** Paul Magnier, Tim Wellens
*** Jonas Abrahamsen, Jan Christen, Axel Laurance
** Dorian Godon, Romain Grégoire, Olav Kooij, Jhonatan Narváez
* Isaac del Toro, Marc Hirschi, Paul Lapeira, Thibau Nys, Corbin Strong

Punti UCI Bretagne Classic 2025

POSIZIONE PUNTI UCI
1 400
2 320
3 260
4 220
5 180
6 140
7 120
8 100
9 80
10 68
11 56
12 48
13 40
14 32
15 28
16-20 24
21-30 16
31-50 8
51-55 4
56-60 2

Meteo Previsto Bretagne Classic 2025

Parzialmente nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 40%. Umidità: 77%. Vento fino a 21 km/h in direzione NE. Temperatura prevista: minima 15°C, massima 19°C.

Altimetria e Planimetria Bretagne Classic 2025

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