Parigi-Nizza 2024, Presentazione Percorso e Favoriti Sesta Tappa: Sisteron – La Colle-sur-Loup (198,5 km)

La Parigi-Nizza 2024 continua la sua inesorabile discesa verso il sole della Costa Azzurra e lo fa con una sesta tappa molto ondulata e scoppiettante. Tra la partenza di Sisteron e l’arrivo di La Colle-sur-Loup, nella periferia ovest di Nizza, ci sono 198,5 chilometri densi di salite, per un totale di quasi 2500 metri di dislivello. Saranno ben cinque i GPM da affrontare e saranno equamente spalmati su tutta la lunghezza del percorso. Nel finale ci sarà anche il traguardo volante, sempre in salita, di Tourettes-sur-Loup. Un’ultima asperità prima del velocissimo arrivo in discesa, dove ci aspettiamo un selezionatissimo gruppo di scalatori e/o attaccanti a lottare per la vittoria di tappa e forse anche per la maglia di leader della generale.

ORARIO DI PARTENZA: 11:35
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:20-16:47
DIRETTA TV E STREAMING: 16:05-16:50 RaiSport / 14:20-16:50 RaiPlay3 / 15:45-16:45 Eurosport 2 / 14:50-16:50 Eurosport, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #ParisNice

Percorso Sesta Tappa Parigi – Nizza 2024

La sesta tappa di questa Parigi-Nizza 2024 avrà un percorso di 198,5 chilometri molto mossi. I primi 60 chilometri dopo la partenza di Sisteron saranno i più facili e in leggerissimo falsopiano costantemente ascendente. Nella parte centrale della tappa troviamo invece una fitta sequenza di salite brevi che fiaccheranno le gambe dei corridori: Col des Lèques (2ª Cat., 6,6 km al 5%), Col de Luens (2ª Cat., 6,8 km al 4,7%) e Côte de la Blanchette (3ª Cat., 2,9 km al 5,5%) si trovano infatti tutti condensati nello spazio di soli 30 chilometri.

Quando mancheranno circa 100 chilometri al traguardo inizierà poi una lunghissima picchiata in direzione Nizza, ma le difficoltà altimetriche della giornata non sono di certo finite qui. A 60 chilometri dall’arrivo i corridori dovranno affrontare il Col de Gourdon (2ª Cat., 6,3 km al 4,3%) prima di passare per la prima volta dalla linea del traguardo. Ai -30 dal traguardo il gruppo affronterà l’ultimo GPM di giornata, la Côte de La Colle-sur-Loup (2ª Cat., 1,8 km al 10%) che avrà pendenze massime addirittura al 19% e potrebbe essere perfetto trampolino di lancio per un’attaccante solitario.

Ma non è finita qui: anche il traguardo volante di Tourrettes-sur-Loup è messo al termine di una breve salita, immediatamente seguente al GPM precedente, con pendenze che arrivano fino al 12%. Alla fine di questo strappo ci saranno 22 chilometri di discesa che portano agli ultimi 600 metri, uno strappo del 5,6% che potrebbe essere il palcoscenico perfetto per uno ristrettissimo sprint in salita.

Favoriti Sesta Tappa Parigi – Nizza 2024

La tappa sembra ideale per una fuga, anche gli uomini di classifica possono darsi nuovamente battaglia, specialmente ora che la tappa di sabato è stata troncata del suo finale. Ecco allora che lo strappo dopo il primo passaggio al traguardo potrebbe diventare trampolino di lancio per i big, partendo da Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) che ha dimostrato più volte di non aver paura di attaccare e di non temere di assumersi la responsabilità della corsa. In ottima forma, il campione belga non è ancora riuscito a fare la differenza in questi giorni, ma il percorso è molto adatto alle sue caratteristiche, potendo poi far valere le sue straordinarie doti al passo dopo lo scatto iniziale.

Apparso sinora non in perfetta forma, ma comunque presente al momento importante, Primoz Roglic avrà a sua volta un percorso su cui potersi esaltare. Leader di una Bora-hansgrohe che non è ancora sembrata alla sua altezza, lo sloveno deve peraltro anche cercare di recuperare terreno vista la débacle nella cronosquadre. Probabile in una giornata come questa si muoverà ancora di rimessa, ma se dovesse vedere che la gamba risponde meglio del previsto, non bisognerà sorprendersi nel vederlo provare qualcosa per staccare gli avversari.

Tra gli uomini di classifica sicuramente giocheranno sulla difensiva Luke Plapp (Team Jayco-AlUla), che su un percorso come questo potrebbe tenere bene le ruote dei migliori, e Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), scalatore più puro che indubbiamente necessita di altri terreni per lasciare il segno, ma che comunque non sarà semplice distanziare su questo terreno. I due hanno preso un bel vantaggio nella prima giornata di montagna e possono permettersi di correre sulle ruote degli altri. Al fianco del colombiano ci sarà peraltro un Pello Bilbao al quale invece questa frazione si adatta particolarmente viste le sue qualità fisiche, proponendosi anche come uno dei più veloci in caso di arrivo a ranghi ristretti.

Attesi ad una prova importante anche Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) e Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale), che si sono dimostrati fra i migliori nel primo arrivo in salita, correndo senza timori reverenziali nei confronti dei grandi nomi attorno a loro. Il danese sembra più a suo agio dell’austriaco su questi percorsi, ma ci aspettiamo entrambi nelle prime posizioni, pronti a fare lo sgambetto ai grandi favoriti se ne avranno l’occasione.

Chiamato a confermare quanto fatto di buono sinora indubbiamente anche Egan Bernal, primo leader di una Ineos Grenadiers che potrà provare a giocarsi anche la carta Carlos Rodriguez. Il colombiano in questi giorni è apparso pimpante e volenteroso, pronto a scattare non appena capita l’occasione. Anche s ela tappa non è delle più adatte a lui, l’impressione è che anche domani sarà pronto a saltare nelle ruote di chiunque voglia mouversi, continuando così a testare questa splendida forma ritrovata che forse neanche lui stesso si aspettava in questo momento dell’anno.

Interessante sarà vedere se e come vorrà muoversi la UAE Team Emirates. Se Finn Fisher-Black non può più avere alcuna ambizione di classifica, ma potrebbe comunque cercare di lasciare il segno partendo eventualmente da lontano, così come Jay Vine ormai appare troppo lontano, dopo essersi sacrificato per i compagni fino ad esplodere, alla formazione emiratina restano anche il primo uomo Joao Almeida, a sua volta dotato di un buono spunto veloce se la vittoria si dovesse giocare allo sprint, ma anche un corridore come Brandon McNulty che potrebbe essere una valida pedina in una tappa come questa, nella quale far valere le sue doti da attaccante e cronoman, abituato allo sforzo solitario. Difficile venga lasciato partire, visto che è ancora terzo in classifica, ma se lo schema tattico dovesse essere particolarmente chiuso, potrebbe essere uno di quegli uomini che i big potrebbero lasciar andare.

Lontani in classifica generale, buoni scalatori come Ion Izagirre (Cofidis), Ruben Guerreiro (Movistar), Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), Quentin Pacher (Groupama-FDJ) e Bruno Armirail (Decathlon Ag2r La Mondiale), potranno provare ad inserirsi nella fuga del mattino, sperando di avere il benestare del gruppo e un buon vantaggio prima di entrare nel circuito conclusivo. Senza dimenticare ovviamente David Gaudu (Groupama-FDJ), che dopo essersi rialzato ieri in seguito alla caduta ora punta tutto su una vittoria di tappa, ma anche un Christian Scaroni (Astana Qazaqstan) che si è mostrato in buona forma andando già in fuga, pronto nuovamente a lottare con Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) per la maglia a pois in una giornata in cui i punti a disposizione non mancano. Con così tanta discesa, la giornata non sembra invece ideale per il generoso Pierre Latour (TotalEnergies), ma potrebbe vedere uomini come Dorian Godon (Decathlon Ag2r La Mondiale) e Sandy Dujardin (TotalEnergies) giocarsi le proprie carte, magari in uno sprint tra attaccanti.

Tra i fuggitivi potrebbero inserirsi anche alcune ruote ancor più veloci che farebbero fatica a reggere il ritmo del gruppo, ma che in una fuga possono giocarsi le proprie carte, eventualmente anche una volta ripresi. Non sarebbe dunque così sorprendente vedere all’attacco uomini come Mads Pedersen (Lidl-Trek), molto deluso oggi all’arrivo, l’ex leader Laurence Pithie (Groupama-FDJ) ancora brillante, un corridore coriaceo come Bryan Coquard (Cofidis) e il nostro Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling), corridore di grande esperienza che in giornate come queste ha già lasciato il segno. E chissà che Olav Kooij (Visma|Lease a Bike) non voglia provare a sorprendere ancora…

Borsino dei Favoriti Sesta Tappa Parigi – Nizza 2024

***** Remco Evenepoel
**** Primoz Roglic, Mattias Skjelmose
*** Joao Almeida, Felix Gall, Matteo Jorgenson
** Egan Bernal, Pello Bilbao, David Gaudu, Brandon McNulty
* Santiago Buitrago, Ion Izagirre, Alexey Lutsenko, Carlos Rodriguez, Rigoberto Uran

Meteo Previsto Sesta Tappa Parigi – Nizza 2024

Cielo molto nuvoloso con pioggia. Possibilità di precipitazioni: 60%. Umidità: 70%. Vento direzione SSE fino a 16 km/h. Temperatura prevista: minima 4°, massima 13°.

Maggiori insidie Sesta Tappa Parigi – Nizza 2024

La possibile pioggia potrebbe rendere le discese ancora più insidiose delle salita, soprattutto negli ultimi 22 velocissimi chilometri bisognerà in quel caso stare attenti a non commettere errori. Siamo di fronte alla classica giornata in cui la corsa non si vince, ma si rischia di perdere per eventuali distrazioni che possono costare caro, in particolare il posizionamento ai piedi dell’ultimo GPM, un imbuto che bisogna prendere in testa per non finire troppo dietro.

Altimetria e Planimetria Sesta Tappa Parigi – Nizza 2024

Cronotabella Sesta Tappa Parigi – Nizza 2024

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