Analisi Favoriti Parigi-Roubaix 2025: Van Der Poel per il tris, Van Aert per la prima, Pogačar per entrare nella leggenda – Ma in tanti possono sorprendere

Dopo aver assistito a due classiche Monumento avvincenti, non ci attende nulla di meno dalla terza, la Parigi-Roubaix 2025. Ultima gara sul pavé della primavera, in programma domenica 13 aprile, l’Inferno del Nord è già di per sé uno degli appuntamenti più affascinanti del calendario, ma quest’anno promette ancor più spettacolo del solito vista la presenza di tanti grandi corridori che possono ambire alla vittoria, compreso il campione del mondo Tadej Pogačar, al debutto assoluto sulle pietre francesi. I nomi dei principali favoriti sono comunque gli stessi delle ultime settimane, ma la tradizionale alta imprevedibilità della corsa può anche regalare delle sorprese, anche se, rispetto a quanto preannunciato scorsi giorni, non dovrebbe esserci la pioggia ad aumentare ulteriormente i rischi e gli imprevisti.

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Albo d’oro recente Parigi – Roubaix

2024 VAN DER POEL Mathieu
2023 VAN DER POEL Mathieu
2022 VAN BAARLE Dylan
2021 COLBRELLI Sonny
2020 Non disputata causa della pandemia di Covid-19
2019 GILBERT Philippe
2018 SAGAN Peter
2017 VAN AVERMAET Greg
2016 HAYMAN Matthew
2015 DEGENKOLB John

Favoriti Parigi – Roubaix 2025

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Tra i grandi nomi alla partenza a spiccare è ovviamente quello di Mathieu Van Der Poel, vincitore delle ultime due edizioni. Il fenomeno neerlandese conosce sicuramente molto bene la corsa, dato che, oltre ai due successi, nelle altre due partecipazioni vanta un terzo e un nono posto, e sul pavé transalpino è sempre stato molto a suo agio, ma su di lui potrebbe esserci un piccolo punto di domanda legato alla condizione, che potrebbe non essere al top dopo che il 30enne non era stato bene nei giorni precedenti al Fiandre, gara che comunque l’ha visto grande protagonista nonostante anche una caduta. Non al meglio è anche il compagno di squadra Jasper Philipsen, giunto secondo in entrambe le vittorie di VDP, ma il belga resta uno dei corridori più temibili in caso di un arrivo in volata nel velodromo di Roubaix e assieme a un Gianni Vermeersch in grande forma (e sesto un anno fa) può costituire una delle armi di una Alpecin-Deceuninck che nelle classiche riesce sempre a farsi valere e a fare risultato.

La squadra belga è uscita però sconfitta la scorsa settimana al Fiandre, dove a imporsi è stato un altro grande fenomeno, Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG). Il campione del mondo è all’esordio assoluto in questa gara (fatta eccezione per due partecipazioni da juniores, tutta un’altra storia e un altro Pogačar) e vincere subito alla prima occasione non è cosa facile (l’ultimo a esserci riuscito è stato Sonny Colbrelli quattro anni fa), soprattutto considerando che rispetto ai principali rivali ha un peso inferiore, cosa che fa la differenza in questa gara. D’altra parte, ci troviamo davanti al corridore probabilmente più forte e completo dai tempi di Eddy Merckx e quando punta a un obiettivo difficilmente sbaglia (e a questa corsa ha voluto partecipare fortemente, anche contro il parere dei vertici del team), dunque non sorprenderebbe vederlo giungere al traguardo a braccia alzate, al termine di un’altra impresa che lo consegnerebbe definitivamente alla leggenda. Ad affiancarlo ci saranno due corridori che hanno già chiuso sul podio in passato, Nils Politt e Florian Vermeersch, che potrebbero anche puntare a un buon risultato nel caso lo sloveno dovesse pagare dazio sul pavé francese.

Nonostante una primavera non felicissima, poi, non può non essere inserito tra i principali favoriti Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike), che ha dato segnali di ripresa al Giro delle Fiandre, chiuso al quarto posto. Nella classica fiamminga il belga ha sofferto le accelerazioni sui muri, ma nella gara transalpina, dove è salito sul podio nelle ultime due partecipazioni, non ci sono salite e il percorso sembra in generale molto più adatto alle sue caratteristiche. Se riuscirà a evitare la sfortuna, che in passato non è mai mancata, il 30enne potrà provare ad andare a caccia della prima Monumento sul pavé, potendo eventualmente puntare anche su uno sprint ristretto visto il suo spunto veloce. Nella formazione neerlandese sarà presente un corridore già capace di giungere in solitaria nel velodromo di Roubaix, Dylan Van Baarle, che potrebbe costituire una pedina importante a livello tattico, cercando magari di anticipare da lontano, mentre sarà interessante vedere cosa potrà fare il talentuoso Matthew Brennan, giovane neopro’ che sarà all’esordio, ma che ha stupito nelle ultime uscite per qualità e maturità.

Dopo una primavera di altissimo livello, durante la quale non solo ha colto piazzamenti importanti e il successo alla Gand-Wevelgem, ma ha anche dimostrato di potersela giocare alla pari con i migliori, Mads Pedersen cercherà invece di prendersi la prima Monumento della sua carriera in una gara nella quale, nelle ultime due edizioni, ha chiuso al terzo e al quarto posto. Il danese è in forma smagliante e ha sicuramente le qualità per poter puntare alla vittoria, potendo anche permettersi di non staccare tutti quanti e di arrivare così in volata, scenario che non dispiacerebbe neppure al compagno di squadra Jonathan Milan, che negli scorsi mesi ha ammesso di puntare molto su questa corsa. Con un Jasper Stuyven reduce da un Fiandre da protagonista, poi, la Lidl-Trek ha un’altra carta importante da giocarsi e da inserire in eventuali tentativi di coloro che dovessero cercare di anticipare i favoriti.

L’altro corridore che si è messo in grande evidenza ed è riuscito a lottare con i big è Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che questa gara l’ha già vinta tra gli Under-23, mentre tra gli élite il suo miglior risultato è stato il sesto posto di due anni fa. Il piemontese è indicato da più parti come uno dei corridori meglio accreditati e su un percorso del genere non dovrà pagare pegno sugli strappi, cosa invece accaduta al Fiandre. In caso l’azzurro riesca a gestire al meglio le varie insidie del percorso, sarà sicuramente difficile da staccare sul passo. Altra “locomotiva” che può fare molto bene, anche se il suo primo impatto con il pavé non era stato dei migliori, è Joshua Tarling, il cui telaio potrebbe sposarsi molto bene con le pietre.

Proverà, come fatto al Fiandre, a giocare d’anticipo Stefan Küng (Groupama-FDJ), che di questa corsa è spesso stato protagonista in passato, raccogliendo però probabilmente meno di quanto avrebbe meritato. Lo svizzero ha un gran motore e potrebbe essere difficile da seminare sui piani pietrosi, ma gli manca qualcosa per competere a tutto tondo con i fenomeni presenti in gara. Le sue mosse, però, potrebbero risultare importanti sul piano tattico della corsa, soprattutto se dovesse trovarsi in avanscoperta con qualcuno dei favoriti più grandi. Tutto da vedere, poi, sarà il rendimento di Tim Merlier (Soudal Quick-Step), che sarà alla quinta partecipazione a una Monumento che finora l’ha sempre respinto: la gamba vista nelle ultime settimane è più che buona e se il campione europeo dovesse trovare una gran giornata dal punto di vista della gestione delle energie, sarebbe un corridore da non trascurare nel finale. Attenzione poi a una XDS Astana che sta inanellando risultati positivi anche nella Campagna del Nord: Mike Teunissen è corridore che sa fare bene in contesti di questo tipo e anche la condizione di Davide Ballerini potrebbe consentire al lombardo di fare gara nelle posizioni che contano.

La Decathlon Ag2R La Mondiale ha diversi corridori che potrebbero provare ad anticipare i momenti cruciali della gara, cercando vantaggi tattici: le possibilità per la squadra francese sono parecchie, date le caratteristiche di Stefan Bissegger, Dries de Bondt e Oliver Naesen, tutti in grado di muoversi con profitto in questo scenario. C’è poi curiosità intorno a quel che potrà fare Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), all’esordio assoluto in una corsa che potrebbe anche rivelarsi molto adatta a lui; l’eritreo avrà inoltre accanto veri specialisti delle pietre, come il francese Adrien Petit e il belga Laurenz Rex, entrambi già capaci in passato di vivere istanti importanti sui settori di pavé. E la squadra belga ha in faretra anche la qualità di Jonas Rutsch, corridore per il quale il ruolo di sorpresa potrebbe essere persino stretto. La Uno-X Mobility è squadra zeppa di “colossi” pronti a mettersi in evidenza sulle pietre: Alexander Kristoff ha ancora una gamba più che efficace, mentre Soren Wærenskjøld è sicuramente un corridore di talento, che non ha però vissuto una primavera ideale; i riflettori potrebbero accendersi su Jonas Abrahamsen, il cui modo di affrontare le gare, senza paura di prendere vento, potrebbe essere redditizio in una giornata del genere.

La Monumento francese è comunque una corsa che ha terreno fertile per le sorprese, come dimostra la sua storia recente, almeno per quel che riguarda i piazzamenti importanti. Occhio quindi a Hugo Hofstetter (Israel-Premier Tech), fin qui molto brillante in questa stagione, Madis Mihkels (Ef Education-EasyPost) Lukáš Kubiš (Unibet Tietema Rockets), Matthias Norsgaard (Movistar), Alec Segaert (Lotto), Marco Haller (Tudor), Anthony Turgis (TotalEnergies), oltre ai gemelli Mick e Tim van Dijke (Red Bull-Bora-hansgrohe), già capaci di buone prestazioni in passato, con maglia diversa, in questa Classica.

Borsino dei Favoriti Parigi – Roubaix 2025

***** Mathieu van der Poel
**** Tadej Pogačar, Wout van Aert
*** Filippo Ganna, Mads Pedersen, Jasper Philipsen
** Stefan Küng, Jasper Stuyven, Dylan van Baarle, Florian Vermeersch
* Tim Merlier, Jonathan Milan, Nils Politt, Mike Teunissen, Gianni Vermeersch

Punti UCI Parigi – Roubaix 2025

POSIZIONE PUNTI UCI
1 800
2 640
3 520
4 440
5 360
6 280
7 240
8 200
9 160
10 135
11 110
12 95
13 85
14 65
15 55
16 50
17 50
18 50
19 50
20 50
21 – 30 30
31 – 50 15
51 – 55 10
56 – 60 5

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